Mli scrive al prefetto: "Intervenga per far rispettare le norme anticovid"

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Mli scrive al prefetto: "Intervenga per far rispettare le norme anticovid"

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martedì 15 Settembre 2020 - 11:56

Riportiamo qui di seguito una lettera aperta a firma del capogruppo del “Movimento Liberi Insieme”, Roberto Cerreti, indirizzata al prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi. In breve, nella lettera, dopo aver elogiato il lavoro svolto dal prefetto durante la delicata fase di lockdown da Covid-19, chiede adesso un suo immediato intervento per garantire il rispetto delle norme sul distanziamento sociale. Più nel dettaglio, nella lunga lettera di Cerreti il prefetto viene elogiato per la sua tolleranza mostrata in occasione del lockdown, grazie alla quale la città sarebbe riuscita a superare momenti di grave tensione, creati in parte anche dal sindaco Cateno De Luca (non viene mai citato nella lettera, ma è palese il riferimento a lui, specie quando si parla di chiusura dello Stretto e di istigazione alla rivolta delle masse contro l’hotspot di Bisconte). Tuttavia, sempre nella lettera Cerreti chiede al prefetto di “intervenire con forza autorizzando un piano di controllo delle forze dell’ordine affinché si verifichi il rispetto delle misure anti covid da parte di esercenti, cittadini e soprattutto dei più giovani, riproponendo inoltre, le importanti postazioni di controllo [a piazza Antonello] e nelle vie centrali soprattutto per il fine settimana“.
Sua Eccellenza, ci consenta innanzitutto, a nome del nostro Movimento e di tutti i messinesi che amano Messina e credono profondamente nello Stato e nelle Sue Istituzioni, di esprimerLe stima e gratitudine per l’importante attività svolta a supporto e tutela della cittadinanza messinese dal Suo insediamento ad oggi, con particolare riferimento al grave periodo di lockdown, dove le Sue grandi qualità e competenze sono emerse e su tutte la grande “tolleranza” mostrata, rispetto alle tensioni e criticità di quei momenti, in parte anche create artatamente da rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, che Le hanno sicuramente non agevolato l’attività rendendosi costantemente protagonisti con prese di posizione al limite dell’isteria e dell’incoscienza.
Ma la Sua statura di Donna di Stato ha fatto sì, sia durante il periodo più duro dell’inizio di questa Pandemia che successivamente, di venirne fuori senza che la nostra amata Città si trasformasse, forse deludendo le volontà di qualche regia semi occulta, in una polveriera pronta ad esplodere, riuscendo a superare momenti di grande tensione create volutamente e ad arte da Rappresentanti delle Istituzioni meno coscienziosi di Lei, come quando si proponeva la chiusura dello Stretto di Messina o l’intervento dell’esercito italiano per rendere ancora più repressivo ed angosciante il periodo del lockdown, piuttosto, arrivando a giorni più recenti, alla sistematica istigazione alla rivolta delle masse contro l’hot spot di Bisconte e più in generale a forme di odio sociale e razzismo ingiustificabile. 
Capirà bene Eccellenza, quanto, per il particolare momento storico e politico che vive la Città di Messina, sia fondamentale il Suo contributo ed è proprio con la presente che il nostro Movimento vuole oggi chiedere nuovamente il Suo autorevole e fondamentale intervento al fine di ricondurre la nostra comunità nei giusti confini del quieto e sicuro vivere sociale.
Purtroppo è oramai sotto gli occhi di tutti e basta semplicemente uscire il fine settimana e non solo, per rendersi conto che né Messina né tantomeno i giovani messinesi rispettano alcun tipo di norma o regola anti covid. Di fatto, diventa quasi impossibile, a differenza della nostra provincia e del resto delle città siciliane, trovare un locale che faccia rispettare le distanze o faccia compilare l’autocertificazione fondamentale in caso di episodi di Coronavirus per rintracciare gli eventuali clienti entrati a contatto.
Allo stesso modo, basta girare per bar e attività delle centrali Piazza Antonello, la via Tommaso Cannizzaro e più in generale le zone della movida messinese, per assistere ad imponenti assembramenti di giovani soprattutto nel fine settimana, senza mascherine, e quel che è peggio senza un minimo di controllo da parte dei vigili urbani. L’errato messaggio che sembra si stia facendo passare, dopo il mitragliamento fatto sino a maggio con idee al limite del reato costituzionale, è che a Messina “non c’è Covid”, forse anche per giustificare l’incapacità amministrativa di chi regge le fila dell’Istituzione comunale di trovare soluzioni di supporto con proprie risorse alle esigenze di esercenti e professionisti ai danni subiti nel periodo di chiusura forzata delle proprie attività.
Capirà bene che questo è estremante pericoloso e cozza con il sacrificio ed il lavoro invece fatto per riaprire in sicurezza le scuole e tentare di rendere gli istituti scolastici il meno esposti al contagio possibile. Inoltre, l’assenza del presidio delle Forze dell’Ordine a Piazza Antonello, misura adottata in passato anche a seguito di episodi violenti, si nota e rischia di far ricadere l’antica e prestigiosa zona nuovamente nelle mani di bande di giovinastri.
Per quanto sopra, nel rinnovarLe il nostro ringraziamento per i suoi quotidiani sforzi in favore della comunità messinese e ribadiamo la grande “Tolleranza” nell’affrontare le diverse criticità che si presentano  o che le creano, la preghiamo di voler intervenire con forza autorizzando un piano di controllo delle Forze dell’Ordine affinché si verifichi il rispetto delle misure anti covid da parte di esercenti, cittadini e soprattutto dei più giovani, riproponendo inoltre, le importanti postazioni di controllo nelle suddetta Piazza e nelle vie centrali soprattutto per il fine settimana. Sua Eccellenza forse populisticamente a qualcuno in questo momento non conviene parlare del Covid 19 o più in generale della Pandemia anche se i casi di contagio purtroppo aumentano, ma abbiamo imparato bene a conoscere le Sue qualità e la grande sensibilità nei confronti dell’Istituzione che rappresenta e dei suoi cittadini, e Messina, la Messina che crede nello Stato, confida in Lei“.

Roberto Cerreti