Covid, esenzione affitti comunali: De Luca fa marcia indietro?

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Covid, esenzione affitti comunali: De Luca fa marcia indietro?

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giovedì 10 Settembre 2020 - 10:40

Il sindaco Cateno De Luca ha fatto marcia indietro sulla decisione di esentare dal pagamento degli affitti le famiglie residenti negli alloggi comunali? È questo in sintesi l’interrogativo che si è posto il consigliere comunale Libero Gioveni. Ma andiamo con ordine. Lo scorso 28 marzo, durante il lockdown da Covid-19, il primo cittadino aveva annunciato di essere al lavoro su una delibera che, tra le altre cose, prevedeva l’esenzione dal pagamento degli affitti per “gli inquilini del comune di Messina”, sino al termine della fase emergenziale: “Circa 2 mila inquilini del comune di Messina saranno esenti dal pagamento del canone d’affitto, fino a quando tale emergenza non sarà terminata”, si legge nella nota di De Luca del 28 marzo. Ieri però il sindaco ha pubblicato un post su Facebook in cui spiega che procederà con lo sfratto immediato di chi ha già avuto assegnato la casa ma è indietro con i pagamenti: “Chi ha già avuto assegnato la casa deve pagare e subito perché sarà sfrattato immediatamente!”, si legge nel post di De Luca.

https://www.facebook.com/delucasindacodimessina/posts/758060394770511

Ad onor del vero, preme sottolineare che il sindaco non ha fatto riferimento a un intervallo di tempo specifico, motivo per cui è più che legittimo ipotizzare che facesse riferimento a coloro i quali erano indietro con i pagamenti ben prima che scoppiasse la pandemia o dopo la fase emergenziale. Si tratta in ogni caso di ipotesi, e per questo motivo il consigliere comunale ha chiesto a De Luca di chiarire a quale periodo si riferisce affinché un soggetto sia destinatario dello sfratto: “Il chiarimento è dovuto – spiega Gioveni – perché dopo il post scritto dal sindaco ieri sera, fra gli inquilini si è ingenerata tanta confusione (oltre che delusione per una promessa apparentemente non mantenuta) perché, dopo gli annunci di De Luca dei mesi scorsi che hanno portato le famiglie ad interrompere il pagamento del canone, si attendeva appunto la delibera ufficiale di esenzione”.

“Ed invece ieri sera sembra essere giunta la doccia fredda – evidenzia il consigliere comunale – che però non risulta perfettamente chiara. A quale periodo si riferisce, infatti, il sindaco? Possibile che prima annunci l’esenzione dei canoni e poi improvvisamente li pretenda, pena addirittura lo sfratto? Chiedo pertanto al sindaco De Luca un chiarimento ufficiale e definitivo sui periodi di riferimento delle morosità denunciate ieri e se finalmente porrà in essere (ed eventualmente per quale periodo) queste procedure di esenzione dei canoni, al fine di evitare agli interessati spiacevoli inconvenienti futuri sulla gestione delle loro pendenze nei confronti del Comune o della stessa ARISME”.