Giallo di Caronia, Gioele non è morto in auto

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Giallo di Caronia, Gioele non è morto in auto

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mercoledì 09 Settembre 2020 - 22:52
Non sono presenti tracce ematiche nella Opel “Corsa”, guidata da Viviana Parisi lo scorso 3 agosto quando ha avuto un incidente sull’A20 Messina-Palermo, con un furgone di una ditta che lavorava per lavori di manutenzione, nella galleria Pizzo Turda nei pressi di Caronia. Sull’auto la donna viaggiava con il figlio Gioele Mondello, 4 anni, e la Procura di Patti voleva accertare attraverso queste esame se il bimbo avesse potuto ferirsi durante l’incidente”

A spiegarlo è l’avv. Pietro Venuti, legale della famiglia Mondello, dopo aver sentito il perito di parte Domenico Costa, che ha assistito agli esami tecnici irripetibili con il luminol eseguiti dalla polizia scientifica a Brolo nell’autosoccorso Letizia dove la macchina si trovava, alla presenza anche dei periti nominati dalla Procura.
“Sull’auto di Viviana – prosegue Venuti – non c’erano tracce di sangue. Sembra perdere peso a questo punto l’ipotesi che Gioele sia morto durante l’incidente, anche se non si può escludere del tutto che il piccolo nella collisione abbia sbattuto da qualche parte e abbia avuto poi un’emorragia interna morendo dopo nelle campagne di Caronia. Tuttavia se l’incidente fosse stato rilevante il bimbo avrebbe potuto tagliarsi e quindi qualche traccia di sangue sarebbe stata ritrovata.
Dopo l’incidente che la donna ha avuto nella galleria Pizzo Turda, madre e figlio sono spariti nelle campagne di Caronia, facendo perdere le loro tracce, e dopo alcuni giorni sono stati trovati già morti.