Azzolina: "A scuola il rischio zero non esiste"

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Azzolina: "A scuola il rischio zero non esiste"

redme |
domenica 06 Settembre 2020 - 14:10

“Abbiamo lavorato per ridurre al minimo il rischio contagio, ma la scuola non è un posto fatato, asettico, dove il rischio è zero per questo abbiamo lavorato con l’Iss per avere un protocollo e stabilire cosa si fa se c’è un contagiato in classe”: lo afferma il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, a pochi giorni dal suono della campanella.
“Dal 14 la partita della scuola diventa molto sanitaria – spiega il ministro siciliano – il primo giorno di scuola sarà molto emozionante, da marzo le attività si erano interrotte. La temperatura si misura a casa per evitare che se ci fossero studenti malati o asintomatici possano diventare un pericolo per i compagni di avventura. E’ chiesto di avere responsabilità da parte di tutti. Si devono evitare gli assembramenti fuori da scuola, si useranno tutti gli ingressi a disposizione.
I docenti non possono rifiutarsi di lavorare da remoto – precisa il ministro dell’Istruzione – le linee guida stabiliscono che se la classe è in quarantena la didattica deve continuare. Io credo ci voglia anche buonsenso, tutti i paesi europei stanno facendo così.
Avere più di 55 anni non significa essere fragile – conclude Lucia Azzolina – bisogna avere patologie pregresse di un certo rilievo.
I numeri che si erano letti, 300 mila docenti non corrisponde al vero. C’è una procedura per stabilire se un lavoratore è fragile e se dev’essere sottoposto a sorveglianza speciale. Sono circolate alcune inesattezze”.