Si valuta ogni possibilità per aumentare il numero delle aule a seguito dell’emergenza Covid-19, anche quella di attingere ai locali dell’ex caserma Gasparro di Bisconte, divenuta recentemente nota per le numerose fughe di migranti ospitati al suo interno. L’ex caserma, infatti, ad oggi funge da centro di accoglienza dei migranti. Tuttavia, stando a quanto annunciato dal sindaco Cateno De Luca e secondo la recente ordinanza regionale del presidente Nello Musumeci, il centro in questione dovrebbe essere chiuso a breve.

La proposta è stata avanzata dal consigliere comunale Libero Gioveni, il quale durante la seduta della Commissione Scuola, in cui si è riaffrontato l’argomento della ricerca delle aule a seguito dell’emergenza Covid, ha chiesto al neo assessore alla pubblica istruzione Laura Tringali di valutare la possibilità di utilizzare anche gli enormi spazi dell’ex caserma Gasparro di Bisconte, una volta che l’hotspot verrà di fatto chiuso.

“Nel ribadire che la mia idea (manifestata in più occasioni insieme al collega Alessandro Cacciotto) è quella di recuperare questa immensa area e destinarla a servizi per la città (parchi a verde, centri culturali, sociali e ricreativi ecc.) – spiega il consigliere – non si può non pensare in questa fase emergenziale di poter utilizzare questi spazi, debitamente igienizzati, sanificati e adeguati, per delle possibili destinazioni di scuole del centro che hanno difficoltà nel reperire spazi per garantire il distanziamento fra gli alunni”.

Infine Gioveni ha sollecitato l’assessore ad intensificare le interlocuzioni con la Curia per il possibile utilizzo anche di locali di loro proprietà, ivi comprese le parrocchie.