Bisconte, M5S: "Governo al lavoro per chiudere il centro migranti"

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Bisconte, M5S: "Governo al lavoro per chiudere il centro migranti"

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sabato 22 Agosto 2020 - 10:20

I rappresentanti regionali e nazionali del Movimento 5 Stelle annunciano che il centro migranti di Bisconte verrà chiuso, dopo che dallo stesso si sono registrate diverse fughe nelle ultime settimane. I deputati regionali Antonio De Luca e Valentina Zafarana e i deputati nazionali Francesco D’Uva e Grazia D’Angelo dichiarano che da diverse settimane sono al lavoro con il governo nazionale per trovare una soluzione definitiva ai disagi legati alle continue fughe dall’ex caserma Gasparro. Al riguardo, spiegano di essere giunti alla conclusione che il centro migranti debba essere chiuso.

“La questione non è di semplice risoluzione – spiegano i deputati M5S De Luca, Zafarana, D’Uva e D’Angelo – e con il governo nazionale stiamo vagliando possibili alternative alla sede messinese, ma considerato che l’hotspot di Messina ricade all’interno del perimetro urbano ed oggi è vissuto con preoccupazione dai residenti a causa delle fughe di alcuni migranti, certamente [bisognerà chiuderlo]”. La richiesta è stata ribadita in queste ore nel corso di un colloquio telefonico avvenuto tra il viceministro dell’Interno Vito Crimi e Antonio De Luca e sarà affrontato durante un vertice che sarà organizzato da Crimi nei prossimi giorni.

“Messina continua ad essere una città multirazziale e ospitale. – concludono i portavoce messinesi – Tuttavia, le condizioni di sicurezza dei cittadini devono essere garantite sempre e comunque e in questo momento non lo sono. Per questo stiamo profondendo il massimo impegno per risolvere il problema una volta per tutte, con pochi annunci, ma con grande determinazione”.

Intanto il sindaco Cateno De Luca, che sin dalle prime fughe si è speso per la chiusura del centro migranti in questione, continua la sua battaglia contro il più ampio fenomeno dei flussi migratori. Infatti, dopo che ieri i sindaci di Trapani prima e di Augusta poi, rispettivamente il dem Giacomo Tranchida e la pentastella Cettina Di Pietro, avevano disposto con ordinanza il divieto di sbarco della nave “Snav Aurelia”, con a bordo 250 migranti di cui una ventina risultati positivi al Covid-19, il sindaco peloritano in un post su Facebook ha annunciato che avrebbe approvato un’ordinanza analoga oltre che occupato la Prefettura qualora il governo nazionale avesse deciso di far approdare la nave a Messina: “Aurelia approderà a Roma al Parlamento! Ovviamente nessuno pensi dopo Trapani ed Augusta di tentare l’approdo al porto di Messina della nave – quarantena Aurelia perché non mi limiterò a fare solo l’ordinanza sindacale di divieto di sbarco ma inviterò la città alla sommossa con occupazione ad oltranza del baluardo dello Stato in città cioè il Palazzo della Prefettura. Suggerisco alla ministra Lamorgese di inaugurare un nuovo modello di accoglienza dei migranti dirottando Aurelia su Roma con ospitalità alla Camera ed al Senato”, si legge nel post di De Luca.

Alla fine la nave approderà ad Augusta. Nella serata di ieri il sindaco Di Pietro ha infatti annunciato di aver revocato l’ordinanza approvata qualche ora prima, dopo avere ricevuto dalla Prefettura di Siracusa “ampie ed esaustive rassicurazioni in merito alla tutela della salute e dell’incolumità pubblica”, che dalla nave “scenderanno soltanto i migranti risultati negativi al tampone” e che “saranno portati subito fuori dalla provincia” aretusea.

Paolo Mustica