Il papà: "Le scarpette blu sono di Gioele"

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Il papà: "Le scarpette blu sono di Gioele"

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giovedì 20 Agosto 2020 - 23:44
Cinque ore di lavoro di un volontario rispetto a 15 giorni di 70 uomini esperti mi fanno sorgere dei dubbi oggettivi sui metodi adottati per le ricerche. La mia non vuole essere una polemica, ma la semplice considerazione di un marito e padre distrutto per la perdita della propria famiglia”. Daniele Mondello, papà di Gioele e marito di Viviana Parisi, parla attraverso il proprio profilo Facebook.

“Nonostante il dramma che mi ha travolto – scrive – trovo doveroso ringraziare quanti mi hanno aiutato. Dedico un ringraziamento particolare al Signore che ha trovato mio figlio. Se non ci foste stati voi, chissà se e quando lo avremmo ritrovato”.
“Viviana e Gioele – conclude Daniele Mondello – vi ringraziano ed io vi mando un abbraccio enorme, siete stati grandi!”.
Il papà di Gioele difende anche la moglie e mamma del suo bambino: “Viviana non era in cura non seguiva alcuna terapia: ha soltanto preso per 4 giorni 2 pillole e poi ha smesso lei, di sua volontà” e “non aveva con sé alcun bancomat e né i 500 euro come è stato scritto”.
LE SCARPETTE BLU. Tra gli indumenti trovati ieri vicino ai resti di un bambino di circa 4 anni, compatibili con l’età di Gioele, c’erano anche un paio di scarpette blu, il colore che la mamma, la dj Viviana Parisi, aveva scelto per lui.  Oggi, insieme ad altri indumenti trovati tra i rovi della campagna di Caronia, saranno mostrati per il riconoscimento al padre del bambino e marito della donna, Daniele Mondello. “Gli avevo chiesto di farlo già ieri, ma ha preferito seguire le spoglie di quello che riteniamo sia il figlio e abbiamo rispettato questa esigenza” ha detto il procuratore di Patti Angelo Cavallo.
“Oggi il primo passo da fare è valutare i luoghi dove sono stati ritrovati i vari resti che purtroppo erano sparsi. Si devono valutare – ha aggiunto – i possibili tragitti della signora, del bambino, dei terzi, di animali, oggi c’è questo lavoro iniziale le da fare. La zona dove abbiamo rinvenuti i resti percorrendo 50-60 metri di boscaglia si arriva ad un sentiero che potrebbe essere collegato al traliccio traliccio, ma è un’area vegetazione fitta. Trai due luoghi in linea d’aria c’è una distanza di circa 300 metri”.
Sull’uomo sarà eseguito anche un prelievo per permettere un esame comparativo tra il suo Dna e quello dei resti del bambino. Secondo quanto ha anticipato l’avvocato Pietro Venuti, legale delle famiglie Mondello e Parisi, l’autopsia sul corpo del piccolino sarà effettuata sabato prossimo