A vederla da lontano sembra una montagnetta oppure pensando alle giornate in riva al mare di questi tempi sembra un castello, uno dei tanti che realizzano i bimbi in spiaggia. Niente di tutto questo.
La foto che vedete si riferisce al torrente Mili, praticamente ridotto ad una discarica abusiva. Scarti edili fanno bella mostra nell’alveo e nessuno sembra accorgersi della “piramide” di mattoni realizzata.
Naturalmente il protagonista dell’ennesimo scempio ambientale non è stato intercettato, magari tornerà e continuerà a scaricare indisturbato, sprezzante dei controlli (assenti) e delle eventuali sanzioni.
Cosa ancor peggiore è che nessuno ha pensato a bonificare il torrente Mili alla faccia della tanto sbandierata prevenzione, che spesso esiste soltanto a parole.

Intanto si avvicina a grandi passi la stagione delle piogge che ogni anno mette in ginocchio un territorio fragile dal punto di vista idrogeologico.
Occorre quindi fare in fretta, tenendo presente che anche gli altri torrenti cittadini sono nelle medesime condizioni, se non peggio.
Da queste righe, l’invito agli organi preposti di intervenire prima che sia troppo tardi o che si ripeta il solito refrain.
T. D.