Ex Provincia, De Luca: "Siamo secondi per spesa dei fondi Masterplan"

Palazzo dei Leoni riapre gli uffici, temporaneamente chiusi per la settimana di Ferragosto, per ospitare la presentazione della relazione relativa al secondo anno di attività del sindaco Cateno De Luca nelle vesti di sindaco metropolitano. Questa mattina si è tenuta nel Salone degli Specchi quella che di fatto è la seconda parte di una conferenza stampa analoga che si è tenuta ieri a Palazzo Zanca. Infatti, se ieri erano stati presentati i risultati conseguiti a Messina, oggi sono stati illustrati quelli ottenuti nel territorio metropolitano.

“Messina seconda in Italia per capacità di spesa delle risorse Masterplan”. “Siamo riusciti a trasformare una zavorra in una Ferrari. – ha esordito De Luca riferendosi all’ente metropolitano – Infatti, ultimamente la città metropolitana si è distinta per la tempistica con cui sono stati approvati i bilanci, un risultato unico in Sicilia. Ciò ci ha consentito di poter programmare e mettere a sistema le risorse destinate per l’area metropolitana: grazie alla nostra azione amministrativa, la città metropolitana di Messina è diventata seconda in Italia per capacità di spesa delle risorse Masterplan”.

La revisione dei progetti. “Il nostro lavoro non è stato solo quello di programmare e mettere a sistema le risorse destinate per l’area metropolitana, ma di revisionare altresì alcuni progetti da realizzare con tali risorse. Infatti, un terzo di questi non erano realizzabili e di conseguenza sarebbero rimasti solo progetti sulla carta. A tal fine, ci siamo consultati con i primi cittadini. Grazie alla revisione dei progetti, siamo riusciti a trasferire parte delle risorse, che erano state impropriamente trasferite dalla città capoluogo al territorio metropolitano, alla città di Messina. Infatti la precedente amministrazione aveva usato in modo improprio il Masterplan, perché aveva spogliato Messina di circa i due terzi di risorse che le erano state destinate. Più nel dettaglio, dei 332 milioni a Messina ne erano rimasti 100 milioni circa. In ogni caso, a seguito della revisione, abbiamo definito un piano di apertura di 110 cantieri, cadenzato con aperture ben precise di cantieri ogni tre mesi. L’ultima scadenza è a dicembre 2021.

“Il modo in cui abbiamo gestito i fondi Masterplan ci ha dato la possibilità di beneficiare di un bonus di 3 milioni di euro, passando così da 332 a 335 milioni di risorse. Con il bonus realizzeremo asili nido a Messina, in quanto la città è lontana dagli standard europei con riferimento al rapporto tra neonati e strutture esistenti.

“140 milioni per la viabilità, 20 milioni per l’edilizia scolastica”. “La nostra strategia prevede 140 milioni per la messa in sicurezza della viabilità, tramite la realizzazione di nuovi assi viari e la riqualificazione di quelli esistenti. In tale ambito, vale la pena citare la Panoramica, per la quale è stato finito il primo lotto e finanziati altri due che consentiranno di completarla definitivamente. Relativamente all’edilizia scolastica, 10 milioni sono già stati messi a sistema, mentre altri 10 milioni sono stati ottenuti”.

La visione per vallate. “Abbiamo impresso nell’area metropolitana una visione per vallate, nell’ambito della quale abbiamo portato i sindaci a una riorganizzazione delle infrastrutture, attraverso un lavoro di monitoraggio di quanto c’era già. Ad esempio, non ha senso costruire 5 campi di calcio in cinque comuni limitrofi e nessuna palestra in uno di questi”.

Interventi per Messina. Alcune opere strategiche previste per la città di Messina sono la riqualifica e messa in sicurezza della pista ciclabile, la realizzazione della variante della strada provinciale 45 di Faro Superiore, il completamento della nuova Panoramica nel tratto Granatari-Mortelle e la realizzazione del sistema di acque bianche in località Ganzirri.

“Presto la stabilizzazione a Palazzo dei Leoni”. Buone nuove anche per i precari storici della città metropolitana, in quanto il sindaco ha confermato che a settembre verrà avviata la procedura per la loro stabilizzazione: “Inoltre, abbiamo razionalizzato Palazzo dei Leoni e posto fine alla fase di precariato che ancora vige al suo interno, attraverso la stabilizzazione di 93 precari che sarà avviata a settembre; per loro è stato stabilito anche un aumento delle ore lavorative, innalzandole al massimo consentito dalle norme vigenti”.

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