Esenzione canoni alloggi popolari, Gioveni: "A quando la delibera?"

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Esenzione canoni alloggi popolari, Gioveni: "A quando la delibera?"

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martedì 04 Agosto 2020 - 11:05

A quando la delibera relativa all’esenzione dai canoni degli alloggi popolari? Possiamo sintetizzare così il quesito avanzato dal consigliere comunale Libero Gioveni alla giunta De Luca.
“Rimane ancora valida la promessa del sindaco De Luca fatta durante il lockdown di esentare gli inquilini degli alloggi popolari del relativo canone di locazione fino a dicembre 2020?”, si chiede Gioveni che, dopo aver sollevato nel giugno scorso all’assessore alle Politiche della casa Alessandra Calafiore questo interrogativo, chiede adesso di fare chiarezza su ciò che era stato annunciato dal primo cittadino durante le sue dirette serali.
“Per esentare o ridurre i tributi occorrono le delibere – chiarisce Gioveni – così come è stato fatto ultimamente con la moratoria per Tari e Imu, avendo la copertura finanziaria in Bilancio, perché se agli annunci non si susseguono i fatti le conseguenze possono lasciare degli strascichi anche di natura contabile. Infatti, la principale conseguenza di questa incerta vicenda è appunto il totale disorientamento regnante fra gli inquilini, alcuni dei quali non sta affatto pagando il canone (con relativa mancata entrata per l’Ente qualora l’atto deliberativo non venisse alla fine esitato), mentre altri invece continuano a pagare chiedendosi semmai recupereranno un giorno queste somme o se andrebbero a compensazione.
“Per non parlare poi degli alloggi di proprietà di ARISME per la quale vi è in atto da parte del Consiglio Comunale l’approvazione del relativo Bilancio di Previsione 2020 con lo specifico capitolo dei fitti attivi – insiste il consigliere comunale – laddove anche lo stesso Presidente Scurria ha ammesso un calo delle entrate e che non sa ancora se gli inquilini potranno godere di questa agevolazione.
“Chiedo quindi – conclude Gioveni – che la Giunta esiti immediatamente la delibera di esenzione così come annunciato dal sindaco, altrimenti si dica chiaramente e subito che “si è scherzato” e ci si assuma la responsabilità politica di una promessa non mantenuta!”.