Otto borghi, un territorio: la visione di Carmelo Duro. Archeoclub lo ricorda

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Otto borghi, un territorio: la visione di Carmelo Duro. Archeoclub lo ricorda

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giovedì 30 Luglio 2020 - 11:32
Se un infarto non l’avesse fermato sei anni fa, Carmelo Duro avrebbe festeggiato domani il suo 80simo compleanno. Forse lo
avrebbe fatto proprio parlando o scrivendo della sua visione
comprensoriale della Valle d’Agrò, un’idea che lo ha reso un faro nel
contesto culturale e sociale del territorio. E proprio immaginandosi
Carmelo Duro continuare a seguire quel percorso interrotto dal
destino, Archeoclub ha scelto di festeggiare comunque questo
compleanno, mettendo insieme Comune di S. Alessio ed associazioni
che hanno beneficiato della vitalità e degli studi di Carmelo Duro per
ricordarne proprio l’innovativa visione comprensoriale.
“Otto borghi, un territorio: la visione di Carmelo Duro” sarà il titolo dell’incontro
realizzato in collaborazione da Archeoclub Area Ionica Messina,
Comune di Sant’Alessio Siculo, Unione dei Comuni, Osservatorio dei Beni
Culturali, Unitrè e associazione Valle d’Agrò-Carmelo Duro.
Si comincerà con un profilo biografico tracciato dalla figlia, Mimma
Duro e i saluti istituzionali, dopo di che, una serie di interventi
sintetizzerà per quanto possibile il pensiero comprensoriale di Duro
emerso durante tutte la sue tante attività. Anzitutto quella di
giornalista, scrivendo della Valle per decenni sulle colonne della
Gazzetta del Sud.
E poi come scrittore, il primo a realizzare una sorta di “manuale” dal titolo “La Valle d’Agrò” che fu il riuscito tentativo di unire i borghi del comprensorio in un’unica idea di sviluppo. Ma anche
l’impegno sociale, attraverso i circoli culturali (Kallipolis) ed i giornali
dal forte impegno civile (Il Malessere) che Duro animò proprio Sant’Alessio.
E l’impegno sindacale, espletato nel corso del suo lavoro di geometra alle dipendenze della Sip (ex Telecom).
Infine, l’impegno letterario, sia a sfondo storico (i due tomi sulla storia di S. Alessio Siculo e della sua autonomia comunale ed il libro sull’assassinio
nazista di un parroco alessese) che a sfondo narrativo (con “Equazione
a un’incognita” e, soprattutto, “Lampare Spente”).
Tutti aspetti che emergeranno dai brevi flash di: Pino Chillemi, Santino Albano, Ninuccia Foti, Pippo Biella, Ketty Tamà, Filippo Brianni, Salvatore Mosca, Santino
Foti.
L’attrice catanese Mara Di Maura intervallerà i contributi recitando
pezzi di “Lampare Spente”.
L’evento sarà ripreso dall’emittente EuroTv.
“Non vuole essere affatto un evento commemorativo – avverte Filippo
Brianni di Archeoclub – ma un momento di riflessione sull’apporto al
comprensorio di Carmelo Duro nei tantissimi settori sociali e culturali
nei quali ha dato ili suo contributo incidendo sempre in maniera
innovativa e forte e partendo proprio dalla sua visione unitaria della
Valle d’Agrò”.