Corse clandestine cavalli, presentata interpellanza al ministro Lamorgese

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Corse clandestine cavalli, presentata interpellanza al ministro Lamorgese

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giovedì 30 Luglio 2020 - 12:10

Il noto e triste fenomeno messinese delle corse clandestine di cavalli arriva in parlamento.  La sezione provinciale di Articolo Uno ha infatti investito Nicola Stumpo del gruppo parlamentare di Liberi e Uguali di presentare un’interpellanza parlamentare sul suddetto fenomeno.

“Si parla tanto, spesso a sproposito, di sicurezza e decoro urbano – spiega Domenico Siracusano, segretario provinciale di Articolo Uno – concentrandosi unicamente su alcuni fenomeni lasciando invece sullo sfondo alcune questioni centrali. L’interpellanza parlamentare vuole tenere accesi i riflettori su fatti che da troppo tempo si ripetono e che segnano nel profondo la comunità messinese. Non ci possono essere ‘pezzi’ di città, in centro e in periferia, che stanno fuori dalla giurisdizione dello Stato diventando ‘proprietà’ di mafie e criminalità organizzata. Serve uno scatto in avanti di tutte le autorità cittadine fuori da ogni sterile propaganda o ricerca di facile consenso”.

L’ultimo episodio noto al pubblico si è verificato circa un mese fa. Lo scorso 25 giugno, infatti, si è svolta l’ennesima corsa clandestina di cavalli nel rione Giostra, coinvolgendo decine di scooter che, di fatto, delimitavano il “circuito”. Riportiamo qui di seguito alcuni punti salienti dell’interpellanza, che può essere letta integralmente cliccando qui:

“Premesso che a Messina assumono particolare rilevanza le corse clandestine dei cavalli che, insieme agli aspetti legati alle scommesse illegali, si caratterizzano come una manifestazione dello strapotere delle mafie […], il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell’Interno per sapere quali iniziative di controllo del territorio e di prevenzione e di contrasto della criminalità abbia messo o intenda mettere in atto, per il tramite della prefettura di Messina, anche attraverso l’attivazione delle competenze e delle risorse del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con il pieno coinvolgimento degli enti pubblici e delle amministrazioni locali”.