La Regione torna ad assumere: due nuovi bandi entro il 2021

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La Regione torna ad assumere: due nuovi bandi entro il 2021

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giovedì 23 Luglio 2020 - 10:27

Un bando entro l’autunno e uno l’anno prossimo. Dopo oltre 20 anni, la Regione torna ad assumere, annunciando l’indizione di due nuovi bandi di concorso, che prevederanno complessivamente l’assunzione di oltre 700 unità tra il 2020 e il 2021.
“Il primo bando partirà in autunno per specifiche figure professionali di cui si ha esigenza, in coerenza con il piano dei fabbisogni. Nel 2021 saranno assegnate altre unità, oltre le 706 assunzioni del 2020, per il potenziamento dei Centri per l’Impiego. Seguiranno altri bandi, man mano che ci saranno i pensionamenti”, spiega l’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica Bernardette Grasso.
“Appena un anno dopo il mio insediamento, abbiamo sbloccato le assunzioni e approvato il piano dei fabbisogni e del personale. Abbiamo riorganizzato gli uffici regionali riducendo le strutture dirigenziali attraverso una mappatura dei processi. – continua l’assessore di Forza Italia – Questi sono fatti. Non ho nessun problema a dire che se non fosse stato per le norme varate dal precedente Governo avremmo potuto assumere molte più unità. Purtroppo, il blocco delle assunzioni e le norme sui prepensionamenti varati dal governo precedente – l.r.  9/2015 art.49, comma 11, che in presenza del prepensionamento, permetteva di assumere nella misura del 10% dei prepensionati, e successiva l.r. 27/2016 art.16, comma 3, che ha confermato il blocco delle assunzioni tranne che per le stabilizzazioni – ci hanno tagliato le gambe, perché oggi nei fatti, limitano le facoltà assunzionali. Una cesoia che per nulla dipende da quanto da me svolto in questi due anni e mezzo al Governo. Anzi, al contrario o cercato di porvi rimedio”.
“Infatti, nonostante l’ostacolo normativo introdotto dal precedente Governo – sottolinea Grasso – con un percorso virtuoso, abbiamo sbloccato il riutilizzo di parte delle risorse assunzionali, grazie alle quali possiamo bandire nuovi concorsi. Tali margini disponibili derivano dai risparmi dei pensionamenti ordinari, con l’effetto che le risorse utilizzabili consentiranno nuove assunzioni, che aumenteranno nel corso degli anni successivi. Per tale motivo rispedisco al mittente certe gratuite illazioni lanciate dai banchi dell’opposizione, specie da chi, nella passata legislatura, ha contribuito a consegnarci un carrozzone disorganizzato. Ad attentare al futuro delle nuove generazioni non siamo noi, bensì le montagne russe del Governo precedente di cui certi miei detrattori sono stati conniventi. Noi abbiamo raccolto le macerie e adesso stiamo ricostruendo”.