Inquinamento ambientale e maltrattamento animali: controlli a tappeto in città

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Inquinamento ambientale e maltrattamento animali: controlli a tappeto in città

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mercoledì 22 Luglio 2020 - 11:36

Intensa mattinata di lavoro per la sezione di Polizia Specialistica che, sotto la guida del comandante vicario commissario Giovanni Giardina, ieri mattina ha eseguito dei controlli a tappeto dalla zona Nord alla zona Sud della città per contrastare reati in materia di inquinamento ambientale e maltrattamento di animali.
Il servizio di controllo è inizio in località Ganzirri dove, all’interno di un cantiere, era in corso lo smaltimento illecito di rifiuti mediante incendio degli stessi per poi essere seppelliti mediante escavatore. Ad attirare l’attenzione degli agenti è stato il fumo provocato dalla combustione di materie plastiche. Il responsabile del cantiere è stato denunciato all’autorità giudiziaria per reato ambientale.
La squadra è poi intervenuta a Torre Faro dove, sull’arenile antistante la via I° Palazzo, è stato rinvenuto un delfino spiaggiato in stato di decomposizione. Sempre sullo stesso arenile si è intervenuti, con l’ausilio della Messinaservizi Bene Comune, con la rimozione di rifiuti e relitti di natanti abbandonati sulla spiaggia. L’intervento di bonifica proseguirà nei giorni seguenti su tutto il litorale.

Dalla riviera nord la squadra della Polizia Specialistica si è spostata a Pistunina e precisamente alla foce del torrente San Filippo, dove un individuo aveva creato un allevamento abusivo di suini. Circa trenta i maiali rinvenuti in stato di maltrattamento, detenuti in rifugi di emergenza realizzati con materiali di recupero, lamiere ed eternit. Alcuni animali, ammassati senza acqua e cibo, erano esposti ai raggi solari per la mancanza totale di ripari, altri rinchiusi in recinti insieme ad un esemplare morto ed in avanzato stato di decomposizione.

All’interno della struttura abusiva, di circa 250 mq e realizzata su area demaniale, sono stati rinvenuti alcuni cani incatenati e in stato di abbandono senza cibo né acqua ed affetti da malattie cutanee. Gli animali sono stati prelevati dalla ditta ASD e trasportatori per le cure presso un ambulatorio veterinario.

Due cuccioli di cani, deceduti da pochi giorni, sono stati rinvenuti in un cumulo di rifiuti pronti per essere incendiati. Gli agenti hanno provveduto a rintracciare il responsabile degli abusi, il quale è stato denunciato all’autorità giudiziaria, mentre i manufatti, circondati da eternit e rifiuti vari, sono stati sottoposti a sequestro giudiziario, unitamente agli animali, per rimanere a disposizione della Procura. Le operazioni di sono concluse nel pomeriggio con l’intervento dei veterani dell’ASP e la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato sezione di Messina sopraggiunta sui luoghi.
“Gli interventi eseguiti oggi dimostrano la gravità dei comportamenti scellerati di alcune persone che non esitano a dare a fuoco i rifiuti o addirittura a creare discariche nelle quali vengono rinchiusi animali in condizioni disumane. Le attività di questa mattina dimostrano che la scelta di creare squadre specializzate per l’accertamento e la repressione dei reati ambientali è di fondamentale importanza per contrastare simili selvagge devastazioni dell’ambiente che, come in questo caso, sono pure associate a brutali trattamenti degli animali e conferma che è necessario mantenere alta l’attenzione su tutti i fronti”, ha dichiarato il commissario Giardina