Hotspot Bisconte, D'Angelo: "De Luca alimenta inutili paure"

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Hotspot Bisconte, D'Angelo: "De Luca alimenta inutili paure"

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mercoledì 22 Luglio 2020 - 10:39

Continua il botta e risposta tra il sindaco Cateno De Luca e i parlamentari messinesi del Movimento 5 Stelle. Ieri il prefetto di Messina ha annullato l’ordinanza sindacale dello scorso 18 luglio, che sanciva la chiusura dell’hotspot di Bisconte; com’è noto, l’ordinanza era stata varata dopo che la scorsa settimana erano fuggiti 24 migranti dall’hotspot in questione. Brevemente, la suddetta ordinanza è stata annullata perché “la gestione dell’hotspot è di competenza del governo [nazionale] e non può essere soggetta ad ordinanza sindacale”, si legge in una nota stampa della Prefettura. Conseguentemente, la decisione di chiudere o meno l’hotspot spetterà al prefetto, che rappresenta il governo nazionale a livello locale. In ogni caso, alle 11 di oggi si terrà un incontro tra amministrazione comunale e prefettura, durante il quale si deciderà del destino dell’hotspot di Bisconte.

Intanto la senatrice in quota 5 Stelle Grazia D’Angelo continua ad accusare De Luca di voler sfruttare un tema complesso quale quello degli hotspot per fini propagandistici: “Purtroppo abbiamo assistito a un copione già visto nei due anni di amministrazione De Luca: pone in essere un atto sapendo perfettamente di non averne la legittimità, per poi accusare le istituzioni nazionali e regionali di essere stato bloccato nella propria azione a scapito degli interessi dei messinesi. In questi giorni ha alimentato inutili tensioni sociali e paure in città. I cittadini devono essere informati in modo corretto, senza confusione e colpi di scena a fini propagandistici. Mi auguro che adesso si possa avviare una interlocuzione costruttiva con i soggetti istituzionali interessati, vale a dire il Ministero dell’Interno e il Comune di Messina”, ha dichiarato D’Angelo.

Intanto De Luca, pur mostrandosi disposto a collaborare con le istituzioni, resta fermo sulla sua posizione di voler chiudere l’hotspot: “La posizione del sindaco e della città non cambia: l’hotspot di Bisconte va chiuso. Tra l’altro, non sta scritto da nessuna parte che l’hotspot debba risiedere necessariamente a Messina”, ha affermato il sindaco.