Hotspot Bisconte "abusivo", De Luca minaccia abbattimento

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Hotspot Bisconte "abusivo", De Luca minaccia abbattimento

redme |
venerdì 17 Luglio 2020 - 21:55

La chiusura dell’hotspot di Messina? Non è dovuta a questioni umanitarie, o di sicurezza, o di territorialità: è dovuta al pericolo Covid-19 e alla non conformità urbanistica della struttura che lo ospita. E’ motivata dalle condizioni del plesso e dalle misure di contrasto all’emergenza coronavirus l’ordinanza del sindaco Cateno De Luca, che chiude la caserma ex “Gasparro”di Bisconte.

“C’è una questione di ordine pubblico”, spiega De Luca, per via del fatto che alcuni dei 24 migranti scappati dall’hotspot non sono ancora stati riacciuffati, “e una dal punto di vista igienico sanitario: è un attentato a tutti gli effetti. E’ in atto una diffusione del contagio, e ospitare in questo hotspot altri migranti vuol dire uno strumento che potrebbe diffondere il contagio”.

Cosa prevede l’ordinanza? Cinque giorni di tempo al ministero dell’Interno per sgomberare l’hotspot, il divieto di inserire elementi che possano mettere a repentaglio la pubblica e privata incolumità. “Su questo si andrà allo scontro”, tuona De Luca. “I dipartimenti del Comune, sulla scorta dell’istruttoria in atti, emettano ordinanza di demolizione della struttura”. Questo perché, ha spiegato il sindaco, non conforme al dettato urbanistico.

“Come è possibile – conclude De Luca – che un’opera che nasce per due anni, e realizzata abusivamente, che doveva essere già dismessa massimo a settembre del 2019, continua ad essere usata?”.