Rimpasto assessori, Mli: "De Luca non tocchi la Giunta"

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Rimpasto assessori, Mli: "De Luca non tocchi la Giunta"

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martedì 14 Luglio 2020 - 10:39

“Meglio soldati anche scarsi di un sindaco che cerca di fare il sindaco, che una giunta di geni comandati da vecchie logiche”. È sintetizzabile così il pensiero di Roberto Cerreti, capogruppo del Movimento Liberi Insieme (Mli), in una lettera indirizzata al sindaco Cateno De Luca, nella quale gli chiede di “salvare” la giunta, nel senso di non procedere con il rimpasto della stessa, così come si è recentemente parlato.
“Caro Cateno, – si legge nella lettera di Mli a firma del capogruppo Cerreti – con la presente vorremmo e vorrei stimolarti in una riflessione circa un argomento che in questi giorni e settimane è tornato pesantemente di moda, per lo meno nell’immaginario collettivo, ovvero il probabile rimpasto di Giunta, o come meglio esplicitata da te, la rimodulazione della giunta del Comune di Messina.
“Giusto su questo argomento, essendo stati tra i primi a sostenere la causa ‘De Luca Sindaco’ ed a portare avanti un progetto per la gestione del comune di Messina, quando ancora il ‘vassallaggio politico’ ed il ‘servilismo ai potentati messinesi’ osteggiavano anche la lontana ipotesi di una nostra presenza a Palazzo Zanca, ti invitiamo a non toccare la Giunta comunale ed a non defenestrare alcun assessore comunale, ma non come banalmente e strumentalmente potrebbe intendere qualche bigotto politicante messinese, ‘perché un nome vale l’altro perché tanto comanda Cateno’, bensì perché riteniamo che in una Città come la nostra che soffre e subisce la latitanza delle segreterie politiche  e di una classe politica all’altezza, la tua squadra sia l’unico esempio che ricordi cosa voglia dire fare ed essere un gruppo, e questo senza entrare nel merito di capacità o competenze.
“I Consiglieri comunali che parlano di rimpasto o addirittura di tue dimissioni da Sindaco, incapaci di leggere l’attualità che attraversa il nostro contesto territoriale e sociale, meriterebbero, per la pochezza mostrata negli ultimi 2 anni, tranne qualche rarissima eccezione, di avere il Consiglio Comunale commissariato con la nuova forma di reato di ‘infiltrazione fumosa’ aggravata dalla ‘associazione a deridere’. Per non parlare delle posizioni dei partiti a livello locale, caratterizzati dall’evanescenza dei partiti di destra e dall’inconsistenza organizzativa della sinistra rappresentata dal PD che non fa altro che riciclarsi, come dimostra il suo neo direttivo composto in parte da personaggi su cui i messinesi si sono già espressi con bocciatura corale.
“Vedi Sindaco nonostante i dissapori nati nel corso delle scorse elezioni Europee tra te ed il nostro Movimento, non abbiamo mai rinnegato il supporto che i nostri candidati ed il nostro gruppo hanno determinato per arrivare al ballottaggio e poi alla vittoria, ed anche se nell’ultimo anno su posizioni diverse, i nostri interventi sono sempre stati critici e costruttivi, cogliendo riscontro in molti casi da parte tua e della  tua Amministrazione, ed è per questo motivo che oggi desideriamo porgerti un altro ulteriore spunto di riflessione ‘da parte di chi c’era e non di chi si è materializzato per interesse’. Seppur vero che sia la squadra di Governo, che la presenza nei CDA delle società partecipate comunali non è caratterizzata dall’esclusiva presenza di messinesi, è altrettanto vero che invece si caratterizza per la presenza di persone che sono sempre state vicino a te, anche nei momenti più difficili, anche quando tu sfidavi la sorte ai domiciliari suonando la zampogna alla finestra e loro ti sostenevano sotto casa.
“Questi particolari, la capacità di aver saputo raccogliere persone che hanno creduto in te e di aver saputo creare un gruppo politico in un momento in cui la politica è latitante, non può essere mortificata sull’altare delle convenienze partitiche o di qualche vecchio trombone politicante che spera ancora di trovare convenienze ed opportunità anche nella tua gestione comunale. Poco importa se gli uomini che hai messo in giunta non sono perfetti, commettono errori ed in qualche caso orrori, sappiamo bene che in fin dei conti rappresentano uno spaccato della società e quindi tra loro c’è un po’ di tutto, dal professionista al disoccupato, ma fortunatamente tu hai dimostrato di essere in grado di seguirli, aiutarli e porre rimedio anche ai loro obbrobri amministrativi ed in ogni caso nulla al confronti dei colossi intellettuali che si sono succeduti nel passato e che hanno lasciato disastri e cenere.
“Certo qualcuno dei tuoi si è contraddistinto per modi e capacità, qualcun altro al contrario ha dato prova di grande incapacità, ma in fin dei conti nessuno di loro aveva mai fatto politica o per lo meno l’amministratore neanche di un condominio ed oggi, anzi, rispetto alle origini e dietro la tua scuola, alcuni hanno anche raggiunto sufficienti livelli di presentabilità. Cateno, la politica ci ha insegnato che tutto è volatile, partiti, ruoli, leaderismo, ma c’è qualcosa che resiste al tempo e che noi conosciamo bene e che forse è stato il vero motivo del sofferto allontanamento tra noi, è sono la lealtà, l’amicizia ed il rispetto delle persone e della parola, valori per noi non derogabili e che fanno la differenza tra gli ‘uomini e gli ominicchi’.
“Vero, come diresti tu, ‘solo i fessi non cambiano idea’, ma i fessi a volte sono anche i più seri, i più sognatori, i più leali, i più idealisti, quelli che credono nelle cause perse come ‘De Luca sindaco di Messina’. Per cui meglio soldati anche scarsi di un sindaco che cerca di fare il sindaco, che una giunta di geni comandati da vecchie logiche!”.