Zes, De Domenico: "Ennesimo scippo ai danni dei Nebrodi"

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Zes, De Domenico: "Ennesimo scippo ai danni dei Nebrodi"

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mercoledì 08 Luglio 2020 - 11:08

La decisione del governo regionale di tagliare fuori dal perimetro della Zes della Sicilia Orientale buona parte del  territorio nebroideo ha suscitato non pochi malumori tra gli esponenti messinesi dell’opposizione. Al riguardo, è intervenuto il deputato regionale in quota Pd Franco De Domenico, che ha parlato di scippo ai danni dei Nebrodi e, pertanto, ha deciso di indirizzare un’interrogazione all’esecutivo della Regione Siciliana.
“La Zes della Sicilia Orientale – afferma in una nota De Domenico – individua nella città metropolitana di Messina l’area industriale di Villafranca Tirrena e di Milazzo-Giammoro, il retroporto di Milazzo, il porto di Messina e la zona della fiera, lasciando fuori buona parte del territorio dell’area metropolitana che si caratterizza per i suoi insediamenti artigianali e industriali, nonché per i suoi porti e retro-porti di significativa rilevanza economica. In particolare sono state escluse le aree artigianali, industriali, portuali e retro-portuali appartenenti ai comuni dei Nebrodi di Santo Stefano di Camastra, Capo d’Orlando, Torrenova, Rocca di Caprileone, di Patti e Sant’Agata di Militello, senza un’adeguata motivazione e soprattutto in contrasto con i criteri che lo stesso Governo regionale si era dato con la delibera di Giunta regionale n. 187 del 2 maggio 2019, e con le relative linee guida”.
“Questa scelta del Governo regionale e della maggioranza che lo sostiene appare incomprensibile sia sotto il profilo politico che sotto quello tecnico, mi chiedo, infatti – continua il deputato regionale – come l’ampio plotone di deputati messinesi della maggioranza, ed in particolare l’assessore messinese e nebroideo della giunta Musumeci, giustifichino questo ennesimo scippo del Governo regionale ai danni dei cittadini dei Nebrodi, privati di un diritto legislativamente sancito e della opportunità di sviluppo economico e di attrazione di investimenti”.
“Ho, pertanto, presentato una interrogazione urgente per conoscere quali motivazioni politiche e quali  criteri siano stati seguiti per individuare e delimitare le aree da inserire e quelle da escludere, con specifico riguardo alle zone industriali e retroportuali dei comuni dei Nebrodi  e per sapere se il governo regionale ritiene di avviare una procedura urgente volta ad integrare la Zes della Sicilia Orientale, inserendo, anche se in ritardo, i comuni nebroidei, eliminando finalmente questo ingiusto pregiudizio economico-finanziario e amministrativo”, conclude De Domenico.