Risanamento, c'è intesa tra governo e forze politiche. Presto audizione con la Regione

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Risanamento, c'è intesa tra governo e forze politiche. Presto audizione con la Regione

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giovedì 02 Luglio 2020 - 10:50

Proseguono i lavori per cercare di risolvere un problema che fino a poco tempo fa sembrava irrisolvibile, non foss’altro che se n’è parlato per decenni senza realizzare nulla di concreto al riguardo. Stiamo parlando della baraccopoli della città di Messina, per la quale nella giornata di ieri si è tenuto un apposito tavolo tecnico a Palazzo Chigi, al fine di trovare un accordo tra governo e forze politiche sul risanamento della stessa.

Al tavolo, convocato e presieduto dal ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, hanno partecipato il consulente giuridico del ministro Antonio Saitta, i capigruppo di maggioranza della Commissione Ambiente in parlamento e i firmatari dei tre testi di legge sul risanamento di Messina, i messinesi Pietro Navarra per il Partito Democratico, Francesco D’Uva per il Movimento 5 Stelle e Matilde Siracusano per Forza Italia; per Forza Italia ha partecipato altresì la capogruppo alla Camera Mariastella Gelmini.

I partecipanti si ritengono molto soddisfatti dell’incontro, in quanto il ministro per il Sud ha espresso la ferma volontà di risolvere una volta per tutte il problema della baraccopoli messinese. Al riguardo, non dovrebbero esserci problemi di natura finanziaria, in quanto dovrebbero essere utilizzati anche fondi europei. Lo step successivo verso la concreta attuazione del risanamento sarà il prossimo tavolo che si terrà con il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, durante il quale verrà avviato un confronto a livello regionale parallelamente al percorso parlamentare in Commissione Ambiente del testo base, per trovare un’intesa sulle procedure da adottare per dare attuazione all’iniziativa legislativa incardinata alla Camera dei Deputati. Il metodo di lavoro in Commissione Ambiente, proposto e condiviso dai partecipanti alla riunione, è quello di avviare una serie di audizioni per individuare il modello gestionale più efficiente ed efficace per programmare e spendere le risorse che saranno destinate al risanamento delle aree degradate di Messina.

Navarra: “Chi ipotizzava un disinteresse del ministro Provenzano, ora farebbe bene a ricredersi”. “Adesso si passa alla fase operativa in cui saremo tutti impegnati a individuare, nel più breve tempo possibile, gli strumenti e le risorse per risolvere un problema atavico di Messina. – commenta Navarra – Chi aveva ipotizzato un disinteresse del Ministro Provenzano rispetto all’emergenza abitativa nelle aree degradate della nostra città, forse farebbe bene a rivedere le proprie opinioni”.

D’Uva: “Incontro positivo, istituzioni e forze politiche unite per la città”. “Su risanamento a Messina oggi incontro positivo. – ha scritto su Twitter D’Uva – Ministro Provenzano conferma impegno serio nel dare supporto alla Regione Siciliana, competente in materia. Presto al via tavolo tecnico Ministero-Regione. Istituzioni e forze politiche unite per la città, avanti così!”.

Siracusano: “L’incontro è andato bene, ma bisogna accelerare l’iter”. “L’incontro è andato bene, il ministro Provenzano ha ribadito la volontà precisa del governo di risolvere una volta per tutte la questione nel modo più efficace. – dichiara Siracusano – Forza Italia vuole concretizzare l’approvazione della sua proposta di legge, coinvolgendo tutti i partiti, ma puntando alla velocità. Abbiamo apprezzato l’atteggiamento del governo, ma abbiamo sottolineato l’importanza di accelerare per portare nel più breve tempo possibile il testo in Aula e per dare risposte immediate e certe a 8 mila cittadini messinesi e a un’intera comunità che da troppi anni chiede di poter voltare pagina. Non possiamo sprecare questa grande occasione”.

Intanto il consigliere comunale Libero Gioveni ha scritto al sindaco Cateno De Luca e al presidente del Consiglio Comunale Claudio Cardile, affinché organizzino, alla presenza dei firmatari messinesi dei tre testi di legge, un breve percorso d’Aula sul risanamento: “La futura legge sul risanamento non può non passare da un’opportuna e preventiva condivisione con il Consiglio Comunale e con l’Amministrazione. – dichiara Gioveni – Non si può non considerare una sorta di ‘audizione al contrario’ da mettere su a Palazzo Zanca, ossia facendo in modo che i deputati promotori del disegno di legge possano ascoltare e recepire suggerimenti e contributi da chi rappresenta la città e ha trattato da vicino il delicato tema del risanamento anche con l’approvazione in Aula di recenti atti amministrativi (l’ultimo quello relativo alla nuova geografia degli ambiti a seguito degli ultimi censimenti). Chiedo pertanto che sindaco e presidente del Consiglio Comunale possano pianificare insieme un breve percorso d’Aula durante il quale si condivida, alla presenza dei firmatari messinesi dei tre testi di legge, quella che nel 21° secolo potremmo tranquillamente definire la ‘norma per antonomasia’ che cambierà il volto della città”.

Paolo Mustica