Flash mob per protestare contro l’annessione dei territori occupati palestinesi. Anche Messina ha risposto all’appello della Comunità palestinese e dei Giovani palestinesi di Roma. Sabato scorso, alla passeggiata al mare, si è tenuto infatti un sit in per contestare l’annessione dei suddetti territori da parte di Israele, a seguito del quale è stato consegnato un testo al prefetto Maria Carmela Librizzi. In particolare, al prefetto è stato chiesto di svolgere, nei prossimi giorni, un incontro al fine di esporre il contenuto del documento insieme con le richieste al Governo e agli organismi internazionali.
“Non c’è più tempo! – si legge a termine del documento – Chiediamo al Governo italiano di adoperarsi in tutte le sedi, a partire dall’Unione Europea, per fermare la legge israeliana per l’annessione di territori in Cisgiordania, ritirare l’esercito e mettere fine all’occupazione, non collaborare con la politica israeliana e vietare la vendita di armi ad Israele, garantire il rispetto del diritto internazionale, salvaguardare i diritti umani del popolo palestinese, mettere in campo azioni diplomatiche per commutare sanzioni significative alla politica coloniale e razzista dell’attuale Governo israeliano”.
Nonostante le restrizioni per il Covid-19 sono stati in tante e tanti a prendere parte all’iniziativa ascoltando, attraverso un collegamento alcune voci di resistenza dai Territori: la giovane attivista Sameeha Huraini del gruppo di Sumud dalla zona di Hebron e Ibrahim Duik presidente dell’Unione degli Agricoltori palestinesi e rappresentante del Consiglio Popolare della zona di Gerico e della Valle del Giordano.
Durante la manifestazione si è svolto anche un rito di condivisione per la pace e il dialogo tra i popoli. A tutti i partecipanti è stato offerto lo ZA’ATAR – pane, olio e una miscela di aromi e spezie del Mediterraneo – pietanza tradizione palestinese, simbolo di essenzialità.