Anche Messina protesta contro l'annessione dei territori palestinesi

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Anche Messina protesta contro l'annessione dei territori palestinesi

lunedì 29 Giugno 2020 - 11:44

Flash mob per protestare contro l’annessione dei territori occupati palestinesi. Anche Messina ha risposto all’appello della Comunità palestinese e dei Giovani palestinesi di Roma. Sabato scorso, alla passeggiata al mare, si è tenuto infatti un sit in per contestare l’annessione dei suddetti territori da parte di Israele, a seguito del quale è stato consegnato un testo al prefetto Maria Carmela Librizzi. In particolare, al prefetto è stato chiesto di svolgere, nei prossimi giorni, un incontro al fine di esporre il contenuto del documento insieme con le richieste al Governo e agli organismi internazionali.
“Non c’è più tempo! – si legge a termine del documento – Chiediamo al Governo italiano di adoperarsi in tutte le sedi, a partire dall’Unione Europea, per fermare la legge israeliana per l’annessione di territori in Cisgiordania, ritirare l’esercito e mettere fine all’occupazione, non collaborare con la politica israeliana e vietare la vendita di armi ad Israele, garantire il rispetto del diritto internazionale, salvaguardare i diritti umani del popolo palestinese, mettere in campo azioni diplomatiche per commutare sanzioni significative alla politica coloniale e razzista dell’attuale Governo israeliano”.

A sottoscrivere il documento sono stati Anymore onlus, ANPI Sezione Comunale Aldo Natoli, ARCI Messina APS, Articolo Uno Messina, Assopace Palestina, BDS Messina, Cambiamo Messina dal basso, CGIL Messina, Circolo, ARCI Thomas Sankara, Coordinamento donne CGIL Messina, CUB SICILIA, FIOM CGIL Messina, FLC CGIL Messina, Freedom Flottilla Italia, Link Messina – Studenti Indipendenti, Rete studenti Medi Messina, Rifondazione comunista, #6000Sardine Messina, Sinistra Anticapitalista Sicilia, UDU Messina Sindacato Studentesco, UIL Messina, Unione Degli Studenti Messina.

Nonostante le restrizioni per il Covid-19 sono stati in tante e tanti a prendere parte all’iniziativa ascoltando, attraverso un collegamento alcune voci di resistenza dai Territori: la giovane attivista Sameeha Huraini del gruppo di Sumud dalla zona di Hebron e Ibrahim Duik presidente dell’Unione degli Agricoltori palestinesi e rappresentante del Consiglio Popolare della zona di Gerico e della Valle del Giordano.
Durante la manifestazione si è svolto anche un rito di condivisione per la pace e il dialogo tra i popoli. A tutti i partecipanti è stato offerto lo ZA’ATAR – pane, olio e una miscela di aromi e spezie del Mediterraneo – pietanza tradizione palestinese, simbolo di essenzialità.