"Priorità alla scuola, no alla didattica a distanza"

Un sit in di docenti e personale Ata ha animato nel pomeriggio la scalinata di piazza Unione Europea, di fronte al municipio.

La Flc Cgil di Messina ha aderito alla manifestazione indetta in tutta Italia dal Comitato spontaneo “Priorità alla scuola”: lavoratori, studenti, cittadini nelle piazze di oltre 60 città, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia chiedono che la ripartenza del sistema pubblico di istruzione sia al centro degli investimenti e delle scelte politiche del governo.

La manifestazione ha avuto anche l’adesione  del gruppo locale facebook “scuola in presenza” aministrato dal docente Cesare Natoli.

“La complessità del territorio messinese parla da sola – spiega il segretario generale della Flc Cgil di Messina, Pietro Patti – quasi 100 istituzioni scolastiche su 108 comuni, piccoli plessi e grandi agglomerati urbani, si tratta di una condizione che ordinariamente richiederebbe una maggiore dotazione di personale docente e Ata, che dopo i pesanti tagli Gelmini, spesso, non garantisce la sicurezza e la vigilanza a scuola.

Come possiamo chiedere ai dirigenti scolastici di questa città di assumersi la responsabilità della sicurezza e del distanziamento di scolaresche che contano una media di venti alunni per classe, in strutture che spesso sono locali in affitto, non pensati come scuole o addirittura appartamenti adattati.

La didattica a distanza, che è considerata una soluzione sia dalla Ministra che dall’assessore Lagalla, è uno strumento di emergenza, ma produce ulteriori divisioni e discriminazioni tra chi può essere aiutato a casa e chi proviene da un contesto socio-economico deprivato, oltre ad essere effettivamente irrealizzabile con i bimbi piccoli e con gli alunni con diversa abilità. Chiediamo investimenti immediati e sinergie istituzionali perché abbiamo bisogno della scuola in presenza”.

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