Operazione "Maghi", si consegna l'ottavo indagato

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Operazione "Maghi", si consegna l'ottavo indagato

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martedì 19 Maggio 2020 - 09:56

Questa mattina si è consegnato alla Polizia giudiziaria della Procura di Patti l’ottavo indagato nell’ambito dell’operazione “Maghi”, che martedì scorso aveva portato all’arresto di 7 persone, in quanto ritenute responsabili di aver preso parte, direttamente o indirettamente, a un sodalizio criminale che vendeva rituali magici ad alcune persone e vessava psicologicamente queste ultime. L’odierno arrestato si chiama Francesco Ranno ed è il figlio di Elvira Parisi, che è ritenuta una dei capi del suddetto sodalizio. La misura cautelare nei confronti di Ranno non era stata eseguita contestualmente agli altri indagati, poiché lo stesso da qualche tempo si era trasferito all’estero.

Rituali magici "venduti" a migliaia di euro: arrestate 7 persone. I NOMI


Più nel dettaglio, Francesco Ranno è accusato di associazione per delinquere e truffa aggravata, in concorso con gli altri membri del sodalizio. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, l’uomo forniva assistenza nell’ambito della circonvenzione delle vittime, costituendo anello di collegamento tra la madre e l’altra indagata Doina Negru Rodica, con la quale era stato per un periodo fidanzato. Insieme a quest’ultima, si occupava della riscossione del denaro contante, recandosi personalmente al domicilio delle vittime, ed era intestatario di una delle carte Postepay su cui avvenivano le ricariche ad opera delle persone offese.
Francesco Ranno ha spontaneamente deciso di fare rientro sul territorio nazionale per consegnarsi alla Polizia, dopo essere stato avvisato dal suo legale del provvedimento cautelare emesso nei suoi confronti.
L’indagine, sviluppatasi per quasi due anni ha svelato l’esistenza di un articolato sodalizio criminale avente base operativa a Santo Stefano di Camastra, ma attivo sull’intera provincia, capeggiato da Elvira Parisi e Gino Paterniti (entrambi attualmente sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere). Costoro, spacciandosi per veri e propri maghi e cartomanti dotati di poteri occulti ed esoterici, avrebbero agganciato le ignare vittime, le avrebbero convinte dei loro poteri magici e le avrebbero indotte a versare ingenti somme di denaro in cambio delle loro presunte prestazioni professionali.



Tra gli indagati vi sono anche Lidia Messina, Doina Negru Rodica (entrambe ristrette presso il carcere di Messina), Teresa Prinzi, Rosario Lombardo Facciale e Gaetano Capra (attualmente agli arresti domiciliari).

Sono in corso gli interrogatori di garanzia degli indagati, alcuni dei quali hanno già fornito la loro versione dei fatti ed altri si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Domani saranno sentiti gli indagati sottoposti agli arresti domiciliari.