Covid, prostitute in ginocchio per la fame

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Covid, prostitute in ginocchio per la fame

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mercoledì 29 Aprile 2020 - 11:58

L’emergenza coronavirus ha portato e porterà alla fame tantissimi lavoratori, prostitute ed escort comprese. In via preliminare va precisato che la prostituzione è ad oggi ritenuta legale: infatti, il nostro ordinamento non punisce la prostituzione in quanto tale, che può essere esercitata autonomamente su strada e in casa, ma chiunque favorisca o sfrutti la prostituzione di altri. Il problema è che a livello giuridico la prostituzione, pur essendo tollerata, non è considerata un lavoro. Ciò significa che chi esercita questa professione non può beneficiare delle misure recentemente approvate dal governo nazionale per aiutare imprese e lavoratori in difficoltà economica a causa della crisi sanitaria in corso.

E se lo Stato non interviene, allora il settore del sesso a pagamento si mobilita per salvarsi da solo. Le più importanti e storiche associazioni italiane di sex workers e servizi di outreach, con Pia Covre presidente del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute Onlus come capofila, si sono unite infatti per una raccolta fondi proprio per contrastare una situazione che le istituzioni stanno ignorando palesemente. Escort Advisor, il sito di recensioni di escort più visitato in Europa con oltre 2 milioni di utenti mensili solo in Italia, ha deciso di sostenere questa iniziativa con una donazione economica. Chiunque vorrà contribuire alla raccolta fondi può cliccare qui.

“Ancora una volta siamo stati socialmente esclusi – spiega Pia Covre, presidente del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute Onlus – Non c’è una legge che ci tuteli, non c’è nessuno che ci protegga e siamo discriminati rispetto agli altri cittadini e lavoratori. Questa è una cosa alquanto vergognosa e vorremmo porvi rimedio. Faremo le richieste ai nostri governanti per una legge che dia finalmente qualche garanzia.

“Abbiamo attivato l’iniziativa soprattutto perché queste persone nella vita spesso sono sole, poiché il sistema stesso ci costringe ad avere una doppia vita. Gli attivisti e le attiviste per i lavoratori del sesso ci sono sempre stati. Sono 40 anni che lavoriamo e cerchiamo di fare capire quanto sia importante includere questa categoria all’interno del mondo del lavoro, in modo da riconoscerci come contribuenti e lavoratori. Il futuro lo vediamo abbastanza incerto ed è per questo che dovremmo essere uniti e batterci per ottenere qualche garanzia. Sappiamo di ragazze che non riescono neppure a trovare il cibo per mangiare. Vorremmo che queste persone non si sentissero abbandonate. Noi ci siamo, quindi telefonateci e fateci sapere. Non disperatevi e non sentitevi soli e sole. Noi siamo con voi e vi sosteniamo”.

“Più escort di quel che si pensa sono in grave difficoltà per il coronavirus. – dichiara Mike Morra, fondatore di Escort Advisor – Pertanto Escort Advisor ha fatto un gesto concreto per questa giusta causa portata avanti dalle associazioni del settore composte da privati cittadini. Le Istituzioni sono sorde a queste richieste di aiuto, allora il settore è costretto a salvarsi, ingiustamente, da solo, nonostante tutti usufruiscano sempre di esso in un modo o nell’altro”.