Covid, è strage di imprese nel Messinese

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Covid, è strage di imprese nel Messinese

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martedì 28 Aprile 2020 - 07:29

Nel Messinese emergono i primi effetti della chiusura forzata delle attività per via dell’emergenza coronavirus, e i risultati sono a dir poco disastrosi. L’ufficio di Statistica della Camera di commercio di Messina ha rilasciato i dati relativi al primo trimestre 2020 sull’andamento economico provinciale. Dall’elaborazione dei dati relativi alle iscrizioni e cessazioni di imprese intervenute tra i mesi di gennaio e marzo del 2020, si evince che la consistenza dell’imprenditoria messinese tra aperture e chiusure di imprese fa registrare un saldo negativo di 92 unità. Più nel dettaglio, a fronte di 741 nuove iscrizioni, sono state denunciate ben 833 cessazioni (dato depurato dalle cancellazioni d’ufficio). Detto in altre parole, in provincia il numero di imprese fallite nel primo trimestre di quest’anno è stato maggiore del numero di nuove aperture relative allo stesso arco temporale. Lo stock complessivo di imprese scende pertanto a 62.096, di cui attive 45.845.

“Il dato è drammaticamente destinato a crescere – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – perché le misure introdotte per il contenimento degli effetti della crisi sulla nostra economia sono, evidentemente, insufficienti e tardive. Se non verranno introdotte misure immediate ed efficaci, una vera e propria terapia d’urto, il tracollo delle imprese di alcuni settori, primo fra tutti il turismo, trascinerà anche gli altri comparti in una prospettiva di recessione e desertificazione gravissima, con conseguenze pesantissime sui livelli occupazionali e sui consumi e con preoccupanti riflessi sugli indici di povertà e di disagio sociale. Il continuo monitoraggio dei dati verrà da noi condiviso con tutti gli attori istituzionali per gli indispensabili rimedi correttivi sulla finanza regionale e nazionale, a sostegno del nostro tessuto produttivo”.

“Il numero di iscrizioni nel primo trimestre di quest’anno è pari a 741 – precisa la segretaria generale, Paola Sabella – ed è, in valore assoluto, il più basso degli ultimi 6 anni. Quanto è stato posto in essere per contenere la diffusione del coronavirus non potrà che aggravare la già delicata situazione. Pur se gli effetti ancora non emergono pienamente da questa prima fotografia sull’economia messinese, certamente saranno molto più visibili già dal prossimo trimestre. Un’emergenza economica a cui dobbiamo far fronte immediatamente e che dobbiamo assolutamente circoscrivere per evitare il collasso economico della nostra imprenditoria”.

Nei giorni scorsi, Unioncamere, in collaborazione con InfoCamere, ha realizzato una piattaforma online per aiutare gli imprenditori a districarsi nella marea di provvedimenti, nazionali e regionali, diretti al contenimento della diffusione del virus, raggiungibile cliccando qui.