Attraversamento Stretto, lettera aperta a Musumeci: "Attui la Banca dati di De Luca"

red..me

Attraversamento Stretto, lettera aperta a Musumeci: "Attui la Banca dati di De Luca"

red..me |
martedì 21 Aprile 2020 - 08:30

Pubblichiamo qui di seguito una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nella quale si chiede al governatore regionale di adottare la banca dati relativa agli spostamenti dello Stretto, introdotta inizialmente dal sindaco Cateno De Luca e annullata successivamente dal Consiglio dei Ministri.
“Egregio Presidente Musumeci, questa mail condivisa da 9.000 membri appartenenti a un gruppo Facebook e da altri 5 milioni di Siciliani, è la seconda mail che Le inviamo, sperando che la prima l’abbia letta, anche se nutriamo qualche dubbio, considerato che non abbiamo ad oggi avuto alcun riscontro.
“In questo periodo La stiamo vedendo molto attivo e determinato a fare ripartire la Sicilia, le attività commerciali, turistiche, ecc. e non Le possiamo nascondere che, almeno in questo, siamo d’accordo con Lei.  Se vuole aprire però La invitiamo ad aprire la Sicilia ai Siciliani, eviti di far diventare la Sicilia una seconda Lombardia. Attui la Banca dati proposta dal sindaco di Messina, non ne faccia una questione di principio o politica. La Sicilia e i Siciliani Le saranno grati, altrimenti Lei si assume una grossa responsabilità.
“Nel caso di una ripresa dell’epidemia, i Siciliani tutti, non La perdoneranno, e anche se dovesse morire una sola persona la responsabilità sarà solo ed esclusivamente sua e di chi in questo momento la consiglia. Non ci dica che non è possibile in quanto il Ministro degli Interni, il Consiglio di Stato e il Presidente del Consiglio il Presidente della Repubblica (guarda che artiglieria pesante si è schierata) hanno detto che si violerebbe il diritto di libera circolazione dei cittadini, che si violerebbe la privacy. No, non ce lo dica perché un suo collega il Presidente della Regione Sardegna, con una propria ordinanza la n. 9 del mese di marzo, poi prorogata nel mese di aprile, ha istituito una banca dati, alla quale si deve registrare 48 ore prima chiunque debba andare in Sardegna”.