Fase 2, videoconferenza col Prefetto: "Lotta alle mafie e aiuti all'economia"

red..me

Fase 2, videoconferenza col Prefetto: "Lotta alle mafie e aiuti all'economia"

red..me |
lunedì 20 Aprile 2020 - 17:18

“Stare in allerta perché la crisi delle aziende può essere facile preda della criminalità organizzata”. Questo il monito lanciato dal prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi durante la videoconferenza di oggi, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, organizzazioni datoriali e sindacali. La riunione è stata infatti un’occasione per esortare queste organizzazioni affinché continuino a vigilare, assieme alle forze dell’ordine, sull’operato delle mafie, che potrebbero tentare di inserirsi nel business della gestione della crisi sanitaria in corso. In breve, il timore maggiore è che esponenti dei clan mafiosi possano sfruttare l’emergenza coronavirus per ottenere consenso e potere, rispettivamente attraverso l’aiuto delle famiglie in difficoltà e l’introduzione dei propri esponenti nelle aziende del territorio.

Ed è proprio al fine di scongiurare uno scenario di questo tipo che la lotta alle mafie deve essere necessariamente affiancata a quella dell’aiuto di famiglie e imprese maggiormente colpite dalla crisi sanitaria. Relativamente al fronte imprenditoriale, uno degli obiettivi sarà quello di garantire la necessaria liquidità alle aziende del luogo, e in tal senso si sta procedendo con l’avviare le necessarie interlocuzioni con l’Associazione bancaria italiana affinché possano essere erogati dei prestiti a tassi vantaggiosi agli imprenditori. I sindacati invece hanno segnalato che ci sono stati dei ritardi da parte dell’Inps nell’erogare la cassa integrazione. Inoltre, durante l’incontro è emerso quanto sia divenuta sempre più pressante la richiesta da parte delle imprese di riprendere la propria attività: in questo caso si segnala che sindacati e governo hanno realizzato a livello nazionale un protocollo che nelle prossime settimane garantirà alle aziende lo svolgimento delle proprie attività nel più totale rispetto delle regole di distanziamento sociale e delle norme igienico-sanitarie.