Fase 2, la proposta di Zuccarello: "Alleviare la pressione fiscale sulle imprese"

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Fase 2, la proposta di Zuccarello: "Alleviare la pressione fiscale sulle imprese"

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venerdì 17 Aprile 2020 - 10:57

Il presidente di Missione Messina e coordinatore provinciale di Autonomi e Partite IVA, Santi Daniele Zuccarello, ha stilato una lista di proposte che potrebbero essere attuate nell’immediato per ricostruire o far ripartire il tessuto economico della città. Le proposte di Zuccarello prevedono fondamentalmente di alleviare la pressione fiscale sulle imprese messinesi: “Le misure adottate dal governo per far fronte all’emergenza economica causata dal covid-19 risultano insufficienti e inadeguate. – dichiara Zuccarello – È necessario mettere in campo misure più forti, soprattutto perché non abbiamo alcuna certezza su quanto tempo questa situazione potrà perdurare. Al fine di tentare di alleviare le difficoltà in cui versano oramai migliaia di cittadini, riteniamo debbano essere adottate, senza ulteriore ritardo alcuno, una serie concreta ed immediata di misure che abbiano come unico scopo l’alleggerimento della pressione fiscale nei confronti delle imprese.
“In particolare, proponiamo al sindaco Cateno De Luca, nel limite delle sue competenze locali, l’attuazione delle seguenti misure:

  • esenzione per l’anno 2020 del pagamento dei tributi locali per tutte quelle imprese che sono state obbligate alla chiusura forzata per un periodo così lungo: Tari, Tassa sulla pubblicità, occupazione suolo pubblico e Imu se lo stesso imprenditore esercita la sua attività commerciale su un immobile di sua proprietà. Noi crediamo che una semplice sospensione, così come oggi è previsto dal nostro governo, serva solo a rinviare un problema. La riapertura, anche tra un paio di settimane, nell’attuale situazione, non comporterà la fatturazione di entrate sufficienti a compensare per il periodo di chiusura a cui sono stati costretti. Anzi è probabile, che date le limitazioni imposte alla libertà di spostamento, alle distanze minime previste per la popolazione, le entrate saranno inferiori a quelle realizzate negli stessi periodi negli anni precedenti;
  • supportare le imprese che svolgono attività commerciale al fine di ottenere la riduzione del canone di locazione di almeno il 70%. I proprietari degli immobili commerciali dovrebbero essere esentati dal pagamento dell’Imu per l’anno 2020. Al momento l’unica misura del governo adottata è l’introduzione di un credito d’imposta del 60% da compensare con le tasse future, ma il governo non considera che il problema oggi è la mancanza di liquidità che le nostre aziende devono affrontare;
  • supportare le attività turistiche nella nostra città, in primis quelle alberghiere ed i B&B, omaggiando una notte (pernottamento minimo previsto 2 notti) nella struttura ospitante scelta, a spese del comune. I fondi per tale iniziativa potrebbero essere quelli raccolti con la tassa di soggiorno. Ciò a vantaggio non solo delle strutture ricettive, ma anche in maniera indiretta dei ristoratori e dei pubblici esercizi.

“Queste proposte non rappresentano una bacchetta magica capace di risolvere di tutti i problemi che oggi stanno vivendo i titolari di una partita IVA, ma possono rappresentare un segnale forte, in contro tendenza rispetto anche agli scarsi provvedimenti adottati dal governo che sta umiliando l’intera categoria”.