Un fatto che è passato un po’ inosservato è che l’emergenza coronavirus ha paralizzato anche l’attività del consiglio comunale e delle commissioni consiliari di Messina, che ormai non si riuniscono da settimane, né fisicamente né telematicamente. Di conseguenza è venuto meno il tradizionale confronto tra i rappresentanti del consiglio comunale e la giunta comunale. Sul tema è intervenuto il consigliere comunale in quota LiberaMe, Nello Pergolizzi, che ha inviato una lettera al presidente del consiglio comunale Claudio Cardile e al sindaco Cateno De Luca affinché trovino una soluzione per far riprendere l’attività delle istituzioni cittadine e, dunque, la dialettica democratica messinese, adottando ovviamente tutte le precauzioni del caso. “L’emergenza provocata dal coronavirus, – si legge nella lettera di Pergolizzi – anche se si rilevano costanti miglioramenti, continua e con essa permane il blocco dell’attività del consiglio comunale e delle commissioni consiliari. Nella certezza di interpretare anche il pensiero di buona parte del consiglio comunale, ritengo che sia venuto il momento, con tutte le precauzioni del caso, di riprendere le normali attività consiliari.
“Abbiamo il dovere di affrontare e dare risposte alla drammatica situazione che stiamo vivendo da tante settimane e di cercare di risolvere le diverse e numerose problematiche ancora presenti, che richiedono anche il contributo e la discussione del luogo istituzionale eletto democraticamente dai cittadini. Proprio in questa fase critica serve ancor più democrazia, partecipazione e coinvolgimento all’interno delle istituzioni e in considerazione che l’emergenza sanitaria non avrà purtroppo tempi brevi, diventa necessario attivare gli spazi del confronto istituzionale e democratico, convocando le commissioni consiliari in modo permanente e il consiglio comunale di Messina nelle modalità ordinarie o, in subordine, tramite piattaforma informatica, così come hanno già fatto tanti altri consigli comunali, al fine di proseguire la normale attività istituzionale, monitorare e approfondire l’attuale situazione di emergenza sanitaria connessa all’emergenza covid-19 e le relative conseguenze sociali ed economiche.
“Al sindaco evidenzio che la poca disponibilità di alcuni assessori e la difficoltà di confronto con lui, a causa della sua costante presenza sul territorio, le sue dirette su facebook e le interviste a testate giornalistiche e emittenti televisive, hanno generato una mancanza di dialogo tra soggetti che rappresentano in modo differente le istituzioni e, a volte, anche il pensiero di varie componenti della cittadinanza. I rapporti tra sindaco, giunta municipale e i rappresentanti democraticamente eletti in consiglio comunale, necessitano di un confronto costante, che le difficoltà del momento rendono ancora più indispensabile”.