Anche Francesco D’Uva, deputato del M5S e questore della Camera, bacchetta il sindaco Cateno De Luca, sollecitandolo a cambiare metodo nella gestione dell’emergenza coronavirus a Messina. De Luca nelle ultime settimane ha avviato uno scontro sempre più serrato contro il governo di Roma, e in particolare contro il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. L’ultima polemica è scoppiata dopo la decisione del Consiglio di Stato di dare il via libera al governo Conte ad annullare l’ordinanza sindacale che obbliga chi attraversa lo Stretto a registrarsi 48 ore prima su una banca dati online. L’ordinanza con molta probabilità sarà annullata durante il Consiglio dei ministri di oggi.
“Attenzione a rischiosi passi falsi a Messina. Le esigenze di massima tutela della città rappresentate dal sindaco sono anche le nostre, su questo non ci piove. Queste urgenze sono sacrosante, ma il metodo è sbagliato. Il sindaco, come tutti noi, vuole fare il bene della comunità. Ma non è onnipotente”, scrive su Facebook Francesco D’Uva.
“Non bisogna commettere errori che creano vuoti democratici e isolamento. – conclude il parlamentare messinese – Bisogna interpretare le misure nazionali nel modo corretto, anche implementandone l’applicazione. Ma garantire la sicurezza dei cittadini non significa sostituirsi alla legge o limitare i diritti delle persone esercitando poteri che non si hanno. Occorre tradurre le buone intuizioni in atti e azioni legittime. Il metodo deve essere diverso, per questo io e la collega Grazia D’Angelo abbiamo formulato delle proposte al ministero dell’Interno e le comunicheremo a breve”.