Ampliare la platea di beneficiari e innalzare il tetto sui depositi. Anche il Pd messinese sollecita la giunta De Luca a rivedere la delibera che ha introdotto la Messina Family Card, che consiste nell’erogare dei buoni spesa alle famiglie messinesi in difficoltà economica per via dell’emergenza coronavirus. Nei giorni scorsi ci eravamo occupati approfonditamente di questo aspetto, e adesso sempre più persone stanno facendo pressione al sindaco Cateno De Luca affinché introduca dei requisiti meno stringenti per accedere a questa misura.
Ecco perché la Messina Family Card rischia di essere uno specchietto per le allodole
Riportiamo qui di seguito la proposta di modifica della delibera avanzata dal gruppo consiliare del Partito Democratico: “I sottoscritti consiglieri comunali chiedono di: 1. ampliare la platea dei soggetti interessati alla misura del buono spesa Messina Family Card anche ai seguenti soggetti:
- persone a cui non è stato rinnovato il contratto di lavoro, e che non possono accedere agli ammortizzatori sociali;
- lavoratori senza regolare contratto;
- soggetti che si trovino nella condizione di povertà al di sotto dell’indice ISTAT;
- disoccupati di lunga durata;
- nuclei familiari numerosi con presenza di minori (5 + componenti);
- nuclei con disabili in situazione di fragilità economica.
- anziani soli in attesa di pensione.
- lavoratori titolari di azienda in forma singola o associata e titolari di partita IVA che hanno dovuto chiudere o che hanno subito drastiche diminuzione di reddito a causa delle ripercussioni economiche causate dall’emergenza Covid19;
- lavoratori occasionali che pur avendo contratti attivi, hanno subìto una contrazione del lavoro;
2. di eliminare il tetto sui depositi bancari e postali e, qualora ciò non sia possibile, di innazarlo nel modo seguente:
- Inferiori ad € 1.000,00 se nucleo composto da una sola persona;
- Inferiori ad € 2.000,00 se nucleo composto da due persone;
- Inferiori ad € 3.000,00 se nucleo composto da tre persone;
- Inferiori ad € 4.000,00 se nucleo composto da quattro persone;
- Inferiori ad € 5.000,00 se nucleo composto da cinque persone o più”.