Violenza domestica, donna messa in protezione dal Cirs

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Violenza domestica, donna messa in protezione dal Cirs

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lunedì 06 Aprile 2020 - 12:19

L’emergenza coronavirus sta mettendo in seria difficoltà le donne vittime di episodi di violenza domestica. Si riducono le possibilità di spostarsi dalla propria abitazione e, conseguentemente, aumentano le probabilità che si verifichino episodi di violenza tra le mura di casa. Fortunatamente alcune associazioni di volontariato si stanno mobilitando per mettere a disposizione delle vittime i propri locali, al fine di tenerle alla larga dai propri carnefici.
Ieri sera a Messina una donna, che poco prima aveva subito violenza dal compagno, è stata messa in protezione presso i locali della Rete Cirs con la figlioletta di appena 18 mesi. Dopo avere esposto denuncia presso la stazione dei carabinieri di Giostra, dove è stata accolta dal personale femminile presente in stazione e ascoltata dal maresciallo aiutante Sgambati Luciano, la vittima è stata “presa in carico” dal Cirs, che ha potuto dare tutela alla donna e alla piccolina che era con lei.
“In questo momento di divieto a uscire di casa restare a casa non è una sollecitazione rassicurante per tutti. Quello che è un atto di responsabilità – si legge in una nota del Cirs – diventa una trappola mortale per le donne costrette a vivere con un partner violento. Chiedere aiuto diventa pertanto più difficile. Ma queste donne sono in pericolo e non possiamo lasciare che accada il peggio nell’attuale situazione emergenziale covid-19, segnatamente l’obbligo di rispettare le norme di distanziamento sociale ostacolano pericolosamente l’accoglienza delle vittime. Si pone la necessità di reperire nuove soluzioni alloggiative anche di carattere temporaneo che permettano di dare ospitalità in emergenza a donne vittime ed anche a quelle vittime che per motivi sanitari non possono trovare accoglienza in case rifugio e centri donne anti violenza.
“Alla luce di ciò, il Cirs si è organizzato implementando la disponibilità di locali rifugio ad indirizzo segreto di cui direttamente o indirettamente ha conseguito la disponibilità reperendo sul territorio sistemazioni alloggiative ulteriori a quanto già esistente. L’obiettivo è quello di consolidare una rete che garantisca esatta e completa informazione e un approccio interdisciplinare secondo standard regionali, unitamente a rigoroso supporto sanitario. L’iniziativa è stata avviata in virtù ed esecuzione delle direttive regionali e nazionali (dipartimento pari opportunità – gabinetto del ministro dell’Interno) per come divulgate dalla prefettura di Messina.
“A tutte le donne in pericolo o che si sentono in pericolo diciamo che possiamo aiutarle in assoluta sicurezza per loro e i loro figli”, ribadiscono dal Cirs, che invita tutte le donne vittime di violenza a rivolgersi alle forze dell’ordine o a chiamare il numero 346 879 6089.