Covid, De Domenico: "Rischio di un aumento della violenza domestica"

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Covid, De Domenico: "Rischio di un aumento della violenza domestica"

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lunedì 06 Aprile 2020 - 10:45

Il recente episodio di femminicidio verificatosi nel Messinese, oltre ad aver scosso l’opinione pubblica locale, ha fatto emergere con maggiore forza un problema, messo in evidenza da tempo da più esperti, legato al periodo di quarantena obbligatoria dovuto all’attuale emergenza coronavirus.

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Infatti, numerosi esperti in queste ultime settimane hanno sottolineato che l’isolamento domiciliare obbligatorio rischia di far aumentare significativamente gli episodi di violenza tra le mura domestiche: il fatto che non si possa uscire di casa comporta che vittima e carnefice trascorrano più tempo soli nella loro abitazione, con la conseguenza che aumenta la probabilità di verificarsi eventi di violenza domestica.
Su questo tema è intervenuto il deputato regionale in quota Pd Franco De Domenico, che ha scritto al governo regionale affinché si mobiliti per attivare tutti gli strumenti di cui dispone per prevenire il verificarsi di questi episodi: “Il recente e drammatico episodio di cronaca, che ha visto la nostra provincia teatro dell’omicidio della giovane studentessa favarese di medicina, ripropone con forza – sottolinea De Domenico – il tema della violenza domestica sulle donne, che nell’attuale emergenza sanitaria subisce una significativa recrudescenza e, potremmo dire, costituisce un effetto collaterale del coronavirus. Le rigide restrizioni negli spostamenti, unite ai problemi economici, contribuiscono ad acuire situazioni individuali già critiche, caratterizzate da un precario equilibrio mentale o da un’insana e spregevole attitudine alla violenza domestica”.
“Dal monitoraggio delle associazioni antiviolenza – continua il deputato regionale – emerge che in questi giorni le aggressioni in famiglia, fisiche e psicologiche, sono aumentate, con l’aggravante che le donne incontrano maggiori difficoltà nel richiedere aiuto perché costantemente sotto controllo da chi esercita la violenza. Anche l’Onu ha recentemente richiamato l’attenzione delle istituzioni sull’elevata probabilità che la quarantena incrementi e aggravi il già elevato livello di violenza domestica e di genere.
“Per questo, unitamente ai colleghi del gruppo parlamentare del Partito democratico, abbiamo presentato una interpellanza urgente all’assessore per la Famiglia, le Politiche sociali e il Lavoro, Antonio Scavone, per sapere se non ritenga opportuno, coinvolgendo i servizi sociali dei comuni, avviare un’attività di monitoraggio delle situazioni di maggior rischio. Abbiamo richiesto, inoltre, all’assessore Scavone di attivare senza indugio, anche nella nostra Regione, utilizzando lo strumento della pubblicità istituzionale, una campagna informativa sugli strumenti di contrasto al fenomeno della violenza di genere e domestica e sui soggetti e le associazioni presenti sul territorio. Una campagna che informi, altresì: della possibilità che durante le uscite consentite si possa chiedere aiuto; che lasciare l’abitazione per sottrarsi alla violenza è stato di necessità e non espone ad alcuna sanzione; che il numero nazionale 1522 è sempre attivo h24 e che i centri antiviolenza continuano senza sosta la loro importante attività”.