Mandanici: Asp vuole abbattere pecore sane, insorgono gli animalisti

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Mandanici: Asp vuole abbattere pecore sane, insorgono gli animalisti

redme |
venerdì 03 Aprile 2020 - 17:26

“Continua la politica di abbattimento indiscriminato di animali da parte del servizio veterinario dell’Asp di Messina”: lo denunciano la Lav ed altre associazioni animaliste.
“E’ il caso di 43 pecore poste sotto sequestro dal luglio 2019 a Mandanici in quanto prive di tracciabilità e il detentore privo di codice aziendale.
Gli animali sono stati identificati con bolo e orecchino e sottoposti ai prelievi di legge, risultati tutti regolari.
Nonostante questo è stata emessa un’ordinanza di abbattimento da parte del sindaco (la n. 20/2019) fortunatamente ad oggi non ancora eseguita.
Con l’aiuto di numerose associazioni animaliste – si legge nella nota – hanno già trovato casa quasi tutti gli animali presso rifugi e fattorie didattiche disponibili a garantirne il mantenimento senza sfruttamento (produzione di latte o carne) quindi con il vincolo della non produzione della non macellazione, senza alcun problema per la salute umana e per tale motivo SENZA ALCUN PERICOLO PER LA SALUTE PUBBLICA.
Al momento sono rimasti inascoltati i nostri appelli e le richieste ufficiali trasmesse da associazioni come Lav ed Enpa, formulate anche dai rispettivi uffici legali, che hanno elencato anche i diversi casi che nel resto d’Italia si sono registrati negli scorsi anni con identiche situazioni e soluzioni che hanno coniugato aspetto etico e di salute, nonché il risparmio dell’Amministrazione pubblica nel non eseguire abbattimento, macellazione e smaltimento dei cadaveri degli animali.
Chiediamo nuovamente al sindaco di Mandanici, Giuseppe Briguglio, la revoca dell’ordinanza.
Chiediamo, in caso di inadempienza di quest’ultimo, l’intervento urgente del prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi congiuntamente al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, al fine di tutelare la vita di questi innocenti animali”.