Casi positivi nelle stazioni del 118, M5S: “Date priorità al personale per i tamponi”

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Casi positivi nelle stazioni del 118, M5S: “Date priorità al personale per i tamponi”

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venerdì 03 Aprile 2020 - 08:15

Cresce l’apprensione per il possibile diffondersi di nuovi contagi da coronavirus nella provincia di Messina. Ieri il deputato all’Ars Danilo Lo Giudice aveva lanciato l’allarme circa il fatto che a Messina 5 operatori del 118, che sembrerebbero operare presso le postazioni di Castanea e Mandalari, sono risultati positivi al covid-19.

Positivi 5 operatori del 118, l'allarme di Danilo Lo Giudice.


Quanto temono tutti è che gli operatori del 118 positivi al virus possano aver contribuito inconsapevolmente nel diffondere il coronavirus nelle diverse aree del territorio metropolitano. Al riguardo sono intervenuti anche i deputati all’Ars del M5S Valentina Zafarana e Antonio De Luca che, proprio come richiesto da Lo Giudice, esortano le autorità a realizzare in via preferenziale e con regolarità i test del tampone agli addetti al 118 e solo una volta accertato che sono negativi al virus di farli continuare ad operare: “Ci sono in queste ore a Messina ben due postazioni di autoambulanze del 118 chiuse (Castanea e Mandalari) e con il personale posto in quarantena in attesa di effettuare i tamponi – dicono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle – Non si può arrivare a questo punto: questo non è tollerabile e se non si fanno i tamponi in via preventiva anche per il personale Seus, con regolarità e in via preferenziale, non vedremo più un’ambulanza in città. La contagiosità del personale asintomatico, se non viene monitorata, diventa un grave pericolo. Non scatta infatti il dovuto isolamento del personale o perché i tamponi non vengono fatti o perché quando vengono fatti, se non ci sono sintomi, non costituiscono freno all’attività lavorativa in attesa dell’esito. Il personale opera normalmente ma non vi è quindi certezza della contagiosità. Un fatto davvero inammissibile. Ci siamo premurati di avvisare l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, e il soggetto attuatore dell’emergenza Covid a Messina, dottor Giuseppe Laganga, che ci informano che si stanno attivando in queste ore per far eseguire i tamponi con regolarità e mettere in sicurezza il personale sanitario”.
“Già da metà marzo avevamo esposto – riprendono Zafarana e De Luca – con una nota che avevamo trasmesso all’assessorato regionale della Salute, l’esigenza di proteggere gli operatori del 118 con adeguati dpi e di sottoporli a tampone faringeo anche se asintomatici, proprio per evitare che dall’esposizione dovuta alla professione svolta potesse derivare una diffusione del contagio tra gli operatori sanitari che, oltre a mettere in pericolo se stessi poi avrebbero messo a repentaglio anche i malati con cui vengono a contatto, gli operatori sanitari con cui vengono a contatto e le loro stesse famiglie. È innegabile che il reperimento dei necessari dpi e dei reagenti sia un problema globale, ma proprio per questo occorre una strategia che consenta la massima tutela di chi combatte in prima linea nel momento dell’emergenza. Occorre porre immediato rimedio prima che sia troppo tardi, Senza ambulanze, mi domando, che fine faremmo?”, si chiedono, concludendo, Zafarana e De Luca.