C&T risponde alla Uil: "Non possiamo aumentare le corse"

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C&T risponde alla Uil: "Non possiamo aumentare le corse"

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giovedì 02 Aprile 2020 - 12:30

Caronte & Tourist risponde alla Uil, che ieri aveva denunciato lo stato di disagio degli operatori della sanità che ogni giorno attraversano lo Stretto per motivi di lavoro e auspicato l’aumento del numero delle corse da a per la Sicilia.
Caronte&Tourist spiega di aver cercato di contenere quanto più possibile gli evidenti disagi venutisi a creare tra le due sponde dello Stretto, ma che non è autorizzata ad incrementare il numero delle corse giornaliere, in quanto questa decisione spetta innanzitutto alle autorità preposte, sia a livello regionale che nazionale: “Pur condividendo toni e contenuti della nota che il segretario generale della Uil e i suoi omologhi del Fpl e dell’area medica hanno sottoscritto ieri per richiedere l’incremento del numero delle corse di navi sullo Stretto – si legge in una nota diffusa da C&T – non possiamo non fare ancora una volta rilevare che dall’inizio dell’emergenza covid-19 a dettare quantità, cadenze e modalità del traghettamento sullo Stretto sono le autorità a ciò preposte, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai titolari dei dicasteri della Salute e delle Infrastrutture e Trasporti, al presidente della Regione Siciliana, allo stesso sindaco di Messina.
“Le difficoltà dei tanti pendolari e le esigenze dei tanti operatori della sanità che quotidianamente dalla Calabria raggiungono i nosocomi messinesi utilizzando le nostre navi – conclude il comunicato di C&T – ci sono ben note. E per quel che ci compete, non abbiamo mancato di esserne latori verso le autorità medesime, a cui soltanto tuttavia appartiene la potestà di modificare l’attuale assetto dell’offerta di trasporto marittimo sullo Stretto”.