D'Uva: "A Messina 1,7 mln per buoni spesa"

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D'Uva: "A Messina 1,7 mln per buoni spesa"

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lunedì 30 Marzo 2020 - 09:57

Oltre 1 milione e 700 mila euro al comune di Messina per finanziare buoni spesa in occasione dell’emergenza coronavirus. Lo ha annunciato ieri pomeriggio su Facebook il deputato e questore della Camera Francesco D’Uva assieme al viceministro dell’Economia e delle finanze Laura Castelli, specificando che gli aiuti in questione arriveranno entro il 31 marzo. Si tratta di uno dei diversi finanziamenti erogati dal governo nazionale per aiutare le famiglie in difficoltà economica per via dell’attuale emergenza sanitaria. Infatti, D’Uva e Castelli specificano che tali fondi andranno ad aggiungersi ai 4,3 miliardi di euro recentemente stanziati dal premier Conte, che verranno ripartiti tra i diversi comuni italiani. A ciò si aggiunga che a livello regionale il governo Musumeci ha adottato delle misure analoghe, stanziando 100 milioni di euro ai comuni siciliani.

La Regione stanzierà 100 mln per le famiglie disagiate


“I soldi fanno parte dei 400 milioni di euro che il governo ha stanziato attraverso l’ultima ordinanza della Protezione Civile per fronteggiare l’emergenza alimentare. – proseguono D’Uva e Castelli – Non si tratta di anticipi bensì di un fondo totalmente nuovo. I soldi verranno distribuiti ai comuni attraverso due criteri: 75% in base alla grandezza dei comuni; 25% in base al reddito pro capite. Secondo queste stime, al comune di Messina spetteranno più di 1 milione e 700 mila euro.
“A questi andranno ad aggiungersi, su base nazionale, altri 4,3 miliardi di euro. Si tratta di un’anticipazione del Fondo nazionale dei comuni che aiuterà i sindaci nelle spese emergenziali. Siamo assolutamente consapevoli delle difficoltà che cittadini e enti territoriali stanno incontrando nell’affrontare questa battaglia, ma il governo sta agendo il più celermente possibile per trovare risorse e soluzioni. Questa guerra si combatte insieme, con collaborazione e sinergia. Lo abbiamo già detto, seppur aspettiamo ancora risposta, e continueremo a dirlo: occorrono livelli massimi di intesa tra le istituzioni. A livello locale si riprenda il dialogo con le autorità centrali dello Stato. L’ordinanza più importante rimarrà sempre quella che risolve i problemi dei cittadini con la collaborazione”.
Il sindaco Cateno De Luca era stato molto critico al riguardo, perché riteneva insufficienti le risorse finanziarie stanziate da Roma per Messina. “Senza tener conto che il fondo di 1 milione e 700 euro verrà ripartito tra i cittadini che hanno più bisogno, De Luca calcolava che, suddividendo la cifra per i 230mila abitanti di Messina, ad ognuno sarebbero spettati solo 7 euro. Si tratta chiaramente di un’interpretazione clamorosamente errata. – spiega D’Uva – Ho notato la brutta caduta di stile, spero che il sindaco inizi davvero ad abbassare i toni e a collaborare”.