Messina si prepara ad affrontare il picco dei contagi

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Messina si prepara ad affrontare il picco dei contagi

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sabato 28 Marzo 2020 - 10:50

Ieri l’Istituto superiore di sanità ha reso noto che non dovrebbe mancare molto prima che si registri il picco dei contagi da coronavirus, a seguito del quale si dovrebbe via via registrare un numero inferiore di nuovi casi positivi.

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Pertanto ovunque nel paese ci si sta attrezzando per affrontare questo evento, durante il quale verrà raggiunto lo stress maggiore per il servizio sanitario italiano. Al riguardo il sindaco Cateno De Luca ha reso noto che a Messina si stanno potenziando tutte le aziende ospedaliere della città in termini di posti letto, ma non solo. Durante questa fase verranno coinvolte ulteriormente le strutture sanitarie private e i principali presidi ospedalieri dislocati in provincia.

Policlinico. Il Policlinico ha destinato un padiglione (padiglione H) interamente a reparto di malattie infettive per pazienti covid-19 per un totale di 70 posti letto e sta procedendo alla riconversione di un altro padiglione al fine di incrementare l’offerta per ulteriori 90 posti letto. Per quanto riguarda la terapia intensiva sono già attivi 22 posti letto e a breve se ne aggiungeranno altri 8, prevedendo tra 15 giorni ulteriori 20 posti letto. Il Policlinico ha dedicato inoltre un padiglione ad attività chirurgica non covid e ha mantenuto attivo il proprio pronto soccorso sia generale che pediatrico nonché la rete dell’infarto e quella dello stroke unit.

Piemonte. L’ospedale Piemonte sta attivando posti letto per coronavirus, prevedendo almeno altri 90 posti letto di malattie infettive e posti letto di terapia intensiva sempre per covid. È in atto un’attenta valutazione sul mantenimento o meno del pronto soccorso per non covid.

Papardo. L’ospedale Papardo ha dedicato un padiglione denominato Papardino alla gestione coronavirus con 24 posti letto di malattie infettive e sta attivando posti letto di terapia intensiva covid. Il resto della struttura ospedaliera si occuperà di pazienti non covid, contribuendo a sostenere la domanda sanitaria per altre patologie, insieme al Policlinico e agli altri presidi ospedalieri dell’Asp (fatta eccezione di Barcellona).

Strutture sanitarie private. Inoltre sono in corso di definizione degli accordi con le strutture sanitarie private per destinare alcune di esse a strutture covid con l’obiettivo di individuare almeno 100 posti letto di malattie infettive coronavirus.

Asp e provincia. L’Asp di Messina ha dedicato l’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto al covid-19 con 70 posti letto di malattie infettive già attivi e verranno attivati anche posti letto di terapia intensiva. Gli altri presidi ospedalieri dell’Asp si occuperanno della gestione dei casi non covid-19 sia per reparto degenza che per terapie intensive. Confermata altresì la disponibilità di 60 posti letto al presidio ospedaliero barcellonese, di cui 47 già occupati. Entro il 3 di aprile disponibili 8 posti di terapia intensiva più altri 10 posti di degenza ordinaria.

Gli ospedali di Taormina, Milazzo, Patti e Sant’Agata Militello assicurano piena funzionalità delle loro strutture e di tutte le discipline esistenti per le esigenze della provincia. Nell’ospedale santagatese si prevede l’istituzione di un’unità coronavirus con 40 posti da attrezzare entro il 10 aprile.