Edilizia, arriva il sostegno economico ai lavoratori costretti allo stop

Arriva una prima intesa tra le parti sociali dell’edilizia messinese a sostegno dei lavoratori e delle imprese del settore edile di Messina. I segretari generali delle sezioni messinesi di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, rispettivamente Pasquale De Vardo, Giuseppe Famiano e Mario Mancini, rendono noto infatti che è stato siglato un accordo a livello nazionale e territoriale a tutela del settore edile della città. Tra le principali misure adottate, vi sono l’anticipazione dei ratei maturati di ferie e gratifica natalizia e l’anticipazione dell’anzianità professionale edile.
“L’obiettivo – spiegano De Vardo, Famiano e Mancini – è sostenere concretamente il reddito dei lavoratori coinvolti da questo black out produttivo del comparto edile, in attesa che aziende o Inps provvedano al pagamento degli ammortizzatori previsti. Apprezzabili le misure del governo nazionale ma, siamo purtroppo certi che i numerosi ricorsi alla cassa integrazione intaseranno ancor di più le faraginose procedure Inps in fase di liquidazione, visto che tante aziende hanno scelto di non anticipare le somme ai lavoratori, in cosiderazione di ciò temiamo che ci vorrà parecchio tempo affinché questi provvedimenti si tramutino in liquidità nelle tasche dei tanti lavoratori. In tal senso come organizzazioni sindacali abbiamo lavorato mettendo in atto ogni azione utile per dare respiro ai quasi seimila lavoratori edili dichiarati in cassa edile della provincia, mettendo liquidità nelle loro tasche.
De Vardo spiega che “l’intesa tra le parti sociali Ance e sindacati, prevede anche un importante gesto di solidarietà alla sanità nel Messinese a cui stiamo lavorando, inoltre ci stiamo attivando con l’acquisto da parte del sistema bilaterale di dispositivi utili alla salvaguardia della salute e sicurezza delle maestranze, che nonostante l’emergenza sono impegnate in lavorazioni strateghiche, come la manutenzione degli ospedali messinesi per garantire il loro corretto funzionamento”. Famiano aggiunge che “l’accordo, che posticipa gli accantonamenti in cassa edile a maggio salvaguarda i diritti acquisiti dei lavoratori e riconosce alle imprese i giusti margini per reggere in questa fase complessa e rappresenta una prima risposta all’emergenza, in questa fase diventa fondamentale garantire l’intero sistema affinché possa ripartire il prima possibile finita l’emergenza. Mancini conclude che “in questa fase economica e sociale tutti gli addetti ai lavori devono fare la loro parte per garantire il rispetto della salute e sicurezza dei lavoratori, la salvaguardia del reddito e la continuità produttiva nel rispetto delle norme per le attività essenziali”.

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