Commercianti-virus, rincari e speculazioni sui generi alimentari

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Commercianti-virus, rincari e speculazioni sui generi alimentari

redme |
mercoledì 25 Marzo 2020 - 16:29

Mancano le mascherine ed i kit protezione, in compenso non mancano gli sciacalli, pronti in stile avvoltoi a “banchettare” sugli inermi. Dai disinfettanti ai generi alimentari di prima necessità si susseguono rincari e speculazioni da parte dei commercianti.
Anche Messina non è esente da questo fenomeno, come ci segnala un nostro lettore che ovviamente ringraziamo. “Fare la spesa è diventata una corsa alla fregatura, in tempi di Coronavirus è difficile pure fare gli acquisti.
In un supermercato della zona nord di Messina, i prezzi sono notevolmente aumentati ed in alcuni casi mancano persino le targhette con i prezzi dagli scaffali. Ho chiesto il motivo al commerciante, mi ha risposto in maniera aleatoria e approssimativa. Stesso discorso – denuncia il lettore – anche in diversi negozi di ortofrutta di via Palermo”.
“Rincari ingiustificati, praticati da qualche furbo approfittando dell’emergenza Coronavirus che sta investendo la Sicilia come il resto d’Italia”: lo dichiara il commissario regionale dell’U.Di.Con Marco Corsaro lanciando un appello alla platea regionale dei cittadini-consumatori per denunciare gli episodi di crescita ingiustificata di prezzi e tariffe al dettaglio.
In Sicilia – ribadisce il dirigente dell’Unione per la Difesa dei Consumatori – crescono le segnalazioni indignate dei cittadini alla Guardia di Finanza riguardo presunte violazioni di vari esercenti. Lo stesso accade per gli allarmi in costante aumento che ricevono i nostri oltre 60 sportelli sul territorio.
Da ultimo, a Catania, ci è stato segnalato il rincaro di ben il 25 per cento del prezzo delle confezioni di pancarré, da parte di una rivendita di generi alimentari. Si tratta di pratiche da censurare, perché mosse dalla voglia di approfittare della crisi e dell’immotivata corsa a fare la spesa, ma anche talvolta di vere e proprie manovre speculative punite dal Codice penale”.
Ribadiamo il nostro invito agli organi preposti a vigilare ed eventualmente a punire i commercianti furbetti, mentre ai cittadini è richiesto di collaborare, segnalando pratiche scorrette ed eccessivi rincari, magari contattando il 117 della Guida di Finanza.