Caos Ritiro, Uiltrasporti pressa la Regione: "Servono alternative all'A20"

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Caos Ritiro, Uiltrasporti pressa la Regione: "Servono alternative all'A20"

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mercoledì 04 Marzo 2020 - 15:45

Il Cas strangola la mobilità veicolare della provincia di Messina proveniente dalla zona tirrenica e la Uil trasporti Messina chiede al sindaco De Luca di intervenire presso la Regione affinché si faccia carico di intensificare i treni nella tratta Milazzo-Messina garantendo una frequenza ogni 20 minuti.
Com’è noto il Consorzio Autostrade ha disposto con ordinanza n.19 del 20-2-2020 la chiusura della corsia di sinistra dell’A20 Messina-Palermo sul viadotto “Ritiro” in direzione Messina.
Il provvedimento fin da subito ha causato prevedibili e ingenti criticità per le lunghe file createsi per l’obbligo di uscita a Giostra di tutto il traffico veicolare diretto a Messina e costretto poi a rientrare dallo stesso svincolo per proseguire sull’A20.
Le ricadute sulla viabilità e la sicurezza di chi viaggia sono enormi, così come i danni economici, in termini di ritardi per gli inevitabili incolonnamenti che si vengono a creare. Danni che saranno incalcolabili per i cittadini della provincia ma anche per le stesse ricadute sulla città, considerato che la durata prevista di tali interventi è di circa un anno.
“Senza entrare nel merito degli interventi programmati posti in essere dal Cas – dichiara Michele Barresi, segretario della UIltrasporti Messina – reputiamo necessario che la Regione, che è organo di controllo del Consorzio Autostrade, si adoperi con urgenza per limitare i danni di quella che appare un’inaccettabile strozzatura per l’intera città e la sua zona tirrenica, intensificando per tutta la durata dei lavori previsti i collegamenti ferroviari sulla linea Milazzo-Messina. In tal senso invitiamo il sindaco De Luca a farsi promotore con il Governo regionale, l’assessore Marco Falcone e Trenitalia, al fine di integrare il servizio ferroviario esistente.
Si aumenti, nella fascia oraria dalle 6 alle 23, la frequenza dei collegamenti con cadenza ogni 20 minuti, servendo tutte le fermate nella tratta Messina-Milazzo. E, dove possibile, prevedere nei piazzali delle stazioni intermedie i necessari punti di interscambio con i bus provenienti dalla provincia al fine di ridurre l’enorme mole di traffico veicolare che si dirige giornalmente dalla zona tirrenica in città e che diverrà, anche per motivi di sicurezza, insostenibile all’approssimarsi della stagione estiva”.