Case sfitte per il risanamento, De Luca risponde agli accorintiani

È scontro tra gli accorintiani di Cambiamo Messina dal Basso e il sindaco Cateno De Luca. In breve, il gruppo politico facente capo all’ex sindaco Renato Accorinti, dopo aver criticato l’approccio con cui l’attuale primo cittadino sta affrontando il tema del risanamento di Messina, ha proposto a De Luca di requisire temporaneamente le case sfitte e, dietro un indennizzo ai legittimi proprietari, assegnarle pro tempore a coloro i quali oggi vivono nelle baracche. Infatti, a detta di Cambiamo Messina dal Basso così facendo si potrebbe far fronte nell’immediato alla questione dello sbaraccamento della città, nell’attesa che la partecipata che si occuperà del risanamento, l’Arisme, entri appieno in funzione.
Al riguardo non si è fatta attendere la replica di De Luca, che si è scagliato contro gli accorintiani perché avanzerebbero delle proposte di fatto irrealizzabili. Infatti, il primo cittadino ha spiegato che senza l’ok del governo nazionale alla richiesta di stato di emergenza per la città di Messina da lui avanzata non è possibile dare seguito a una proposta di questo tipo.
“La proposta degli accorintiani di requisire le case sfitte messinesi per darle a coloro che vivono nelle baracche è l’ennesima stupidaggine di chi è ormai alla canna del gas. – dichiara De Luca – Perché non lo hanno fatto quando governavano la città piuttosto che consegnare Messina a cinque anni di nulla cosmico? La risposta è semplice: o perché si sono rivelati degli imbecilli (si poteva fare ma non sono stati capaci di farlo) o perché sono stati degli imbroglioni al potere (si poteva fare ma non lo hanno voluto fare)”.
“La verità è una – conclude il sindaco – non si poteva e non si può fare tranne che venga dichiarato quello stato di emergenza richiesto dal sindaco De Luca e da nessun altro sindaco, ma negato dal governo nazionale. Ormai ci siamo abituati alla dose di m… quotidiane da parte degli accorintiani. Ma in che mani era Messina?”.

red..me

Published by
red..me