Taglio parlamentari, si riunisce il comitato messinese contro il referendum del 29 marzo

Torna in campo la sezione messinese del comitato civico NoiNO.eu. Su iniziativa di Enzo Palumbo e Pippo Rao, si è riunito infatti il gruppo promotore del No al referendum costituzionale del 2016 prima e del prossimo 29 marzo adesso. A fine marzo gli italiani saranno chiamati a doversi esprimere sulla recente riforma costituzionale, che prevede sostanzialmente il taglio di 254 parlamentari. L’obiettivo del comitato civico è quello di informare la cittadinanza sulle possibili storture che una riforma di questo tipo potrebbe apportare qualora dovesse essere definitivamente approvata.
“Il Comitato – si legge in una nota – ha ascoltato e condiviso la relazione del Coordinatore Nazionale del Comitato NoiNO.eu, avvocato Andrea Pruiti Ciarello, il quale ha evidenziato che questa riforma viene spacciata come riduzione dei costi della politica (lo 0,007% della spesa pubblica, forse un caffè al giorno), mentre in effetti nasconde un subdolo attacco alla democrazia rappresentativa, che si vorrebbe poi stravolgere del tutto attraverso ulteriori riforme ancora in itinere (mandato imperativo e ballottaggio referendario tra leggi approvate dal Parlamento e proposte legislative d’iniziativa popolare).
Mentre la riforma del 2016, pur tra tanti difetti specifici che hanno indotto i cittadini a bocciarla,  aveva almeno il merito di proporre un ridisegno complessivo delle istituzioni repubblicane, certamente eccessivo ma almeno organico, la riforma di oggi impone un taglio lineare solo alla composizione del Parlamento, senza preoccuparsi del necessario coordinamento col contesto istituzionale, riducendo drasticamente la rappresentanza dei territori e quindi la capacità rappresentativa del Parlamento, e provocando effetti costituzionali, ordinamentali e politici che rischiano di scardinare il sistema delle garanzie e degli equilibri sapientemente ideato dai Costituenti, che ha sin qui resistito ai periodici assalti di un ceto politico privo di effettiva rappresentatività, essendo composto esclusivamente da nominati dai leader di partito anziché scelto dagli elettori.
Oggi, come allora, s’impone una forte risposta della società per bloccare questa deriva antiparlamentare, animata dal mito della democrazia diretta egemonizzata dai demagoghi di turno, che la trasformerebbero in una vera e propria oclocrazia, il governo delle folle guidate dai peggiori demagoghi, adusi a lanciare slogan populisti accattivanti per stimolare gli istinti deteriori che albergano nell’animo dei popoli, quando cessino di essere formati da individui pensanti”.
Al termine della discussione, il Comitato ha nominato come Coordinatore Enzo Palumbo e ha costituito un gruppo di lavoro formato da Rafael De Francesco, Beniamino Ginatempo, Gaetano Majolino, Angelo Sindoni e Saro Terranova, allo scopo di diffondere il messaggio e le iniziative del comitato NoiNO presso l’opinione pubblica nel periodo che ci separa dalla data del 29 marzo. Cliccando qui è possibile consultare il manifesto del comitato in questione.

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