Torrente San Michele, La Fauci e Fulco: "Ancora non risolte le criticità"

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Torrente San Michele, La Fauci e Fulco: "Ancora non risolte le criticità"

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giovedì 30 Gennaio 2020 - 14:30

Sono trascorsi diversi mesi dalla spaventosa notte che lasciò danni e paura nel villaggio di San Michele. L’ennesimo disastro sfiorato aveva portato l’amministrazione, col sindaco De Luca in testa, a partecipare a un lungo sopralluogo nel quale sono state evidenziate tutte le criticità, oltre ai grossi ritardi in tema manutenzione ordinaria. Da quell’incontro e dal successivo tavolo tecnico erano stati messi in calendario interventi urgenti per tamponare la situazione e, successivamente, risolverla del tutto. Dopo il tavolo tecnico, infatti, è stata esitata un’ordinanza, che però a oggi non è stata rispettata o eseguita”. Lo dichiarano i consiglieri comunale e della V Circoscrizione, rispettivamente Giandomenico La Fauci e Lorena Fulco, criticando il sindaco Cateno De Luca per non aver ancora avviato i lavori necessari per mettere in sicurezza il torrente di San Michele.
Gli interventi che erano stati promessi, in puro stile De Luca, – si continua a leggere – dovevano essere di immediata applicazione. Invece, ci duole dirlo, il tutto è rimasto arenato in un nulla di fatto che crea distanza tra la cittadinanza e chi amministra questa città. Diventa, infatti, difficile per chi vive in quelle zone comprendere quali motivi abbiano indotto il sindaco a presentare un elenco di interventi che, poi, non sono stati eseguiti secondo calendario. Dovevano essere installati degli impianti semaforici per meglio decongestionare il traffico, dopo il bando, però, non è giunta una successiva comunicazione. Pur comprendendo i ritardi dettati dalle questioni burocratiche, si fa fatica a capire per quale motivo tutti gli altri interventi minori non siano stati eseguiti.
Il traffico della zona, infatti, è aumentato in maniera esponenziale negli ultimi anni per via dell’apertura regolare degli svincoli di Giostra. Questo comporta, quindi, la necessità di una manutenzione continua. Se questo bisogno si scontra con quello emergenziale, ecco che il disastro è fatto. La pavimentazione non è stata ricostruita: restano profonde le buche presenti, prima coperte con un po’ di asfalto ma poi subito saltate proprio per la grande quantità di traffico presente. Non è stata ripristinata l’illuminazione della zona, cosa che comporta un grave pericolo per un’area densamente popolata.
Senza se e senza ma, come ama dire il sindaco De Luca, adesso è il momento di passare dalle promesse non mantenute ai fatti reali e concreti. L’apparenza non ci interessa più, come la politica urlata o le lunghe sedute vuote di contenuti politici e amministrativi. Quando c’è da fare i fatti per cittadini in difficoltà, ecco che vorremmo un’amministrazione presente e attiva”.