Cambio di passo, cinque consiglieri del centro destra diserteranno l'Aula

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Cambio di passo, cinque consiglieri del centro destra diserteranno l'Aula

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lunedì 27 Gennaio 2020 - 13:00

Colpo di scena in vista della discussione del “Cambio di passo” che si terrà questo pomeriggio. I consiglieri del centro destra Benedetto Vaccarino, Francesco Pagano, Giandomenico La Fauci, Giovanna Crifò e Salvatore Sorbello, che il sindaco Cateno De Luca aveva ricondotto tra i genovesiani che avrebbero votato contro la sua proposta, hanno annunciato che diserteranno la terza, e probabilmente l’ultima, discussione sul “Cambio di passo”: “Non parteciperemo al terzo atto della discussione sul cosiddetto ‘Cambio di passo’. Quel che dovevamo dire e fare lo abbiamo detto e fatto. Con senso di responsabilità, senza pregiudizi e con amore per il nostro ruolo e per la nostra città“, si legge in una nota a firma dei cinque consiglieri. Pertanto, se ci rifacciamo al conteggio fatto dal sindaco, i voti contrari alla proposta di De Luca passano da 15 a 10 e, dunque, aumenta la probabilità che il “Cambio di passo” venga approvato.
https://www.messinaoggi.it/website/2020/01/27/cambio-di-passo-oggi-il-voto-in-aula/
La decisione del gruppo di consiglieri è da ricondurre fondamentalmente alla decisione del primo cittadino di confermare la natura di indirizzo dell’atto amministrativo piuttosto che a semplice comunicazione, così come suggerito originariamente da loro: “Tale rimodulazione avrebbe consentito al Consiglio di non esprimere il proprio voto, ma semplicemente di recepire ed analizzare la struttura concettuale dell’attività amministrativa del 2020 che il sindaco avrebbe tradotto nelle delibere proposte, passo dopo passo, per l’eventuale approvazione del Consiglio comunale“.
Riteniamo, senza tema di smentita, che quella appena accennata fosse una soluzione equa, equilibrata e appunto democratica. – proseguono i consiglieri comunali – Gli stessi ingredienti che hanno scandito il nostro atteggiamento sin qui: un arco temporale di 18 mesi nel corso dei quali abbiamo garantito all’amministrazione De Luca decine e decine di voti favorevoli alle delibere proposte. Ciononostante, anche nella versione emendata del testo originario, non solo permane l’indirizzo indiscutibilmente politico del documento, ma emerge in tutta evidenza la volontà del sindaco De Luca di fare orecchie da mercante rispetto a quello che è il problema centrale di questa sua iniziativa: fare leva sul meccanismo del voto per specchiarsi, eventualmente, sul sostegno che il Consiglio comunale potrebbe accordargli. O peggio, in caso di bocciatura, per provare acrobaticamente a far passare l’idea che le sue eventuali dimissioni sarebbero una conseguenza dell’atteggiamento irresponsabile del Consiglio comunale di Messina: il nuovo nemico tirato fuori dal suo cilindro a cui addossare uno scempio di cui, in realtà, il sindaco De Luca, comunque vada a finire, sarà il solo responsabile.
No, noi non siamo disposti a prestarci a questi giochini privi di qualsiasi forma di logica seria e costruttiva. La nostra evidente apertura di credito manifestata sin qui, unita alla certezza di essere inequivocabilmente disinteressati alle logiche da ‘poltronificio’, atteggiamento di cui lo stesso sindaco De Luca può darci atto, ci permette di sottrarci all’appuntamento odierno a testa alta e senza alcun rimorso di coscienza. Noi abbiamo teso la mano a chi è rimasto rigido sulle sue posizioni. E abbiamo avanzato, con inconfutabili argomentazioni a supporto e rigore istituzionale, una proposta a chi invece ha deciso, ancora una volta, di tapparsi le orecchie e intraprendere, come nel suo stile, il sentiero del protagonismo. Non abbiamo chiesto nulla in cambio. Anzi sì, due cose: rispetto e ascolto. Ma siamo andati a sbattere contro un muro di gomma. Ed allora, proprio perché non siamo disposti a svendere la nostra dignità, non possiamo più concedere alibi al sindaco De Luca. Convinti, come siamo, che in politica e nella vita la forma è sostanza.
A testa alta, lo ribadiamo, andremo avanti assecondando sempre la nostra scuola di pensiero: sosterremo, ma un passo per volta, come del resto avvenuto dall’inizio di questa avventura e sino ad oggi, ogni azione che riterremo utile alla crescita e allo sviluppo della città di Messina. Da questo punto di vista, il sindaco De Luca troverà in noi un alleato che gli consentirà di contare, passo dopo passo, su una maggioranza ‘non scritta’ garantita da chi, come noi, antepone il senso di responsabilità alle strategie politiche. Ecco, se il sindaco De Luca avesse anche lui anteposto il senso di responsabilità alla strategia politica, oggi non ci troveremmo costretti ad arrovellarci ancora su questo ‘Cambio di passo’: uno dei punti più bassi della storia politico-amministrativa della città di Messina“.