Lavoro nero: sanzioni per 200mila euro, stangata azienda cinese

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Lavoro nero: sanzioni per 200mila euro, stangata azienda cinese

redme |
giovedì 23 Gennaio 2020 - 15:12

Sei lavoratori in nero su sei presenti, dei quali 4 italiani, un minore cinese e un filippino. È quanto appurato nel corso di alcuni controlli delle forze dell’ordine in una delle aziende messinesi gestite da cittadini cinesi.
I controlli sono sono stati eseguiti dai carabinieri del nucleo Ispettorato del Lavoro, d’intesa con il locale ispettorato territoriale e in sinergia con i militari del comando provinciale dell’Arma. Lo scopo è quello di verificare il rispetto delle norme a tutela dei lavoratori nel settore commerciale e verificare lo sfruttamento di manodopera ed il fenomeno del caporalato.
L’attività imprenditoriale è stata sottoposta a sospensione, mentre due imprenditori, soci amministratori dell’azienda, sono stati denunciati per violazioni in termini di sicurezza.
Nel complesso sono state contestate sanzioni amministrative ed ammende per oltre 157mila euro.  Ciò che è emerso è un impiego ordinario di maestranze non contrattualizzate e prive di qualunque forma di tutela sia inerente il rapporto di lavoro che contributiva e previdenziale.
In questi primi giorni del nuovo anno, inoltre, sono stati effettuati vari controlli a sale scommesse ed aziende edili della provincia: cinque le ditte ispezionate, tutte quante risultate irregolari. Sei invece i lavoratori sottoposti a controllo, uno dei quali totalmente in nero. Un un caso è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività, mentre sono 4 i datori di lavoro denunciati a vario titolo per violazioni delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro e utilizzo di impianti di videosorveglianza per il controllo dei lavoratori a distanza senza autorizzazione da parte dell’Ispettorato. Le sanzioni amministrative ammontano complessivamente ad oltre 40mila euro.