Nuovo stallo politico e soprattutto finanziario a palazzo dei Normanni. L’Ars ieri ha infatti approvato un emendamento del Movimento 5 Stelle che sopprime l’articolo 1 del disegno di legge che autorizza l’esercizio provvisorio del bilancio della Regione. L’articolo in questione viene considerato l’architrave dell’intero testo normativo, senza il quale non è possibile andare in esercizio provvisorio: “Di fatto abbiamo soppresso l’esercizio provvisorio, inutile andare avanti”, ha dichiarato a seguito della soppressione dell’articolo il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, sospendendo prima i lavori e convocando poi la conferenza dei capogruppo.

Insomma, la Regione rischia di rimanere paralizzata sotto il profilo finanziario, in quanto in assenza di un apposito documento contabile non può sostenere spese e pagamenti né ricevere accreditamenti.

Interessante notare che questa volta il governo regionale sia stato sconfitto ricorrendo al voto palese, che era stato chiesto originariamente dal Partito Democratico, avvalorando pertanto la tesi portata avanti dalle opposizioni, secondo la quale il presidente della Regione Nello Musumeci conta di una maggioranza tutt’altro che solida e, pertanto, dovrebbe dimettersi dal ruolo ricoperto: “Un voto politico, a scrutinio palese, che dimostra ancora una volta l’inesistenza di una maggioranza di governo. Qualunque presidente, con senso di responsabilità, ne prenderebbe serenamente atto e si dimetterebbe. Musimeci non lo farà mai”, ha dichiarato ad esempio al riguardo il deputato regionale Claudio Fava.

Aggiornamento. Nel pomeriggio di oggi il parlamento siciliano è tornato a discutere nuovamente del suddetto disegno di legge, riuscendo questa volta ad approvarlo. Dopo la conferenza dei capogruppo la maggioranza infatti è riuscita a trovare la quadra sul testo normativo in questione. In particolare, l’articolo 1 è stato riscritto per l’occasione, estendendo la durata dell’esercizio provvisorio a 4 mesi e non più 3 come era stato originariamente previsto.

Paolo Mustica