Assicurazioni false a clienti ignari: tre arresti nel Barcellonese

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Assicurazioni false a clienti ignari: tre arresti nel Barcellonese

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lunedì 20 Gennaio 2020 - 12:07

Avrebbero rilasciato false polizze assicurative Rca a centinaia di clienti del tutto ignari di quanto stava accadendo e, dunque, inconsapevoli del rischio che correvano e dei pericoli che avrebbero potuto procurare ad altri utenti della strada. È quanto emerso nell’ambito dell’operazione “Ghost Insurance”, letteralmente assicurazioni fantasma, che nelle prime ore della mattina di oggi ha portato all’arresto delle sorelle Giuseppa Benvegna e Rosalia Benvegna, rispettivamente di 43 e 45 anni, e del 51enne Nino Currò. In particolare, gli agenti della Polizia Stradale e i carabinieri della Stazione di Barcellona hanno proceduto all’arresto dei tre in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto. Nell’ordinanza, i tre soggetti sono ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed esercizio abusivo di intermediazioni finanziarie, in campo assicurativo e finanziario e per avere emesso false polizze assicurative Rca.
L’operazione ha permesso di smascherare un’organizzazione criminale ben radicata sul territorio che, apparentemente, operava nella massima legalità e trasparenza. Già nel mese di marzo dello scorso anno, si era proceduto al sequestro di un’agenzia assicurativa cui ancora oggi sono apposti i sigilli ma, nonostante la chiusura degli uffici, gli odierni arrestati proseguivano nell’attività illegale, continuando a sottrarre denaro a proprietari di auto i quali, purtroppo, erano inconsapevoli del rischio che correvano e dei pericoli che avrebbero potuto procurare a altri utenti della strada. In alcuni casi, questi stessi proprietari dei veicoli sono stati anche destinatari di sanzioni per violazioni al codice della strada, poiché ‘scoperti’ di polizza assicurativa con il relativo sequestro del veicolo. Proprio il ripetersi di tali episodi, dove venivano prodotti contrassegni e contratti assicurativi poi risultati falsi, ha indotto gli investigatori ad approfondire le indagini assunte e coordinate dal sostituto procuratore Matteo De Micheli.
Stando alle indagini realizzate, l’attività criminale sarebbe stata condotta principalmente presso un’agenzia assicurativa abusiva, poiché priva di requisiti e autorizzazioni, ‘gestita’ dalle due sorelle Benvegna per le quali, formalmente, figurava Nino Currò, titolare di agenzia assicurativa, con regolare iscrizione all’albo degli Agenti assicurativi. I tre odierni arrestati, attraverso l’utilizzo di sofisticati sistemi informatici, avrebbero realizzato e stampato polizze assicurative false del tutto identiche, in ogni parte, a quelle originali rilasciate da diverse compagnie assicuratrici, che sarebbero state vendute a prezzi concorrenziali a ignari acquirenti, i quali erano erroneamente convinti di essere in regola.
Numerosissimi sono stati i riscontri, sia attraverso le verifiche su strada, sia interpellando gli uffici antifrode delle compagnie assicurative che figuravano sulle polizze, sia attraverso sequestri ed acquisizioni di documenti, nonché controlli incrociati in banche dati. Dalle indagini è emerso un quadro preoccupante, sia per il capillare radicamento dell’associazione sul territorio, viste le centinaia di soggetti truffati, sia per il volume di affari realizzato.
Nel corso dell’operazione sono state effettuate perquisizioni nelle abitazioni e negli uffici, acquisendo ulteriori documenti e apparecchiature informatiche, da cui potranno evincersi ulteriori dati e notizie, utili agli investigatori. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.