Sant’Agata Militello, sorpresi con hashish e cocaina: scattano tre arresti

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Sant’Agata Militello, sorpresi con hashish e cocaina: scattano tre arresti

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venerdì 20 Dicembre 2019 - 10:00

Sono ritenuti responsabili del reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti tre giovani di Sant’Agata Militello, i fratelli già noti alle forze dell’ordine R.M. di 33 anni e R.M. di anni 30 e il 26enne R.A., in quanto sono stati sorpresi dai carabinieri della locale Compagnia con un panetto di hashish e pochi grammi di cocaina.
In particolare, nel corso di servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di stupefacenti, in prossimità del casello autostradale di Sant’Agata Militello, i carabinieri hanno notato un’auto con a bordo i tre giovani procedere lentamente prima della barriera di pedaggio. Quando gli occupanti del veicolo si sono accorti della presenza della pattuglia dell’Arma hanno repentinamente effettuato una sospetta manovra di retromarcia simulando di avere sbagliato uscita. Pertanto, i militari hanno deciso di controllare il veicolo, identificando i tre occupanti, due dei quali apparivano in stato di alterazione psicofisica.
I carabinieri hanno proceduto alla perquisizione personale e veicolare e insospettiti dalla manovra effettuata in precedenza, hanno ispezionato anche il tratto stradale percorso in retromarcia dalla vettura rinvenendo nell’intercapedine di un guardrail due involucri in cellophane, uno contenente un panetto di hashish del peso di quasi 100 grammi e l’altro poco meno di 2 grammi di cocaina, dei quali i tre giovani si erano appena liberati. I militari dell’Arma hanno successivamente esteso la perquisizione anche ai domicili dei tre giovani e nell’abitazione dei due fratelli hanno rinvenuto un bilancino di precisione perfettamente funzionante.
La sostanza stupefacente e il bilancino sono stati sequestrati e i tre individui sono stati tratti in arresto. Ultimate le formalità di rito, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Patti, i tre arrestati sono stati condotti presso le proprie abitazioni, in attesa di comparire davanti al giudice del Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto.