Liquidazione Atm, Giunta sconfitta in Consiglio

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Liquidazione Atm, Giunta sconfitta in Consiglio

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martedì 17 Dicembre 2019 - 10:00

Seduta fiume ieri pomeriggio in Consiglio Comunale, durante la quale si è discusso della delibera relativa al piano di liquidazione di Atm. Una seduta fondamentale non soltanto per l’importanza dell’atto discusso, ma anche per l’esito della stessa: con 12 astenuti e 11 favorevoli è stata bocciata la delibera proposta dalla giunta comunale, segnando di fatto la prima grave sconfitta politica del sindaco Cateno De Luca che, pur non avendo alcun consigliere comunale in Aula, ha potuto sempre contare su una maggioranza di centro-destra. Il sindaco comunque sminuisce, affermando fondamentalmente di non essere interessato all’esito del voto e che comunque la sua giunta proseguirà con la liquidazione della partecipata (con quali modalità però è tutto da vedere).

Resta il fatto che quella di ieri è stata probabilmente la prima sonora sconfitta del primo cittadino da quando si è insediato a Palazzo Zanca. De Luca infatti si è speso molto negli ultimi 18 mesi affinché si procedesse con la liquidazione della partecipata. Questo perché tra le principali criticità emerse in occasione del cosiddetto “Salva Messina”, il piano di riequilibrio ventennale approvato nel novembre 2018, vi era quella dello stato comatoso in cui versavano le casse di Atm. E infatti non a caso, appena un mese prima dell’approvazione del “Salva Messina”, iniziò a farsi sempre più concreta l’ipotesi di liquidare l’azienda di trasporto pubblico locale e, di conseguenza, dare vita a una nuova società, l’Atm Spa per l’appunto.

I voti

Ad astenersi sul contenuto della delibera sono stati i consiglieri comunali del Pd (Antonella Russo, Felice Calabrò, Gaetano Gennaro, Libero Gioveni e il presidente del civico consesso Claudio Cardile), del Movimento 5 Stelle (Cristina Cannistrà, Francesco Cannistrà, Giuseppe Fusco e Serena Giannetto), Alessandro Russo di LiberaMe e Giandomenico La Fauci e Giovanni Scavello del centro-destra. A esprimersi a favore della delibera invece Alessandro De Leo, Salvatore Serra e Salvatore Sorbello del Gruppo Misto, Massimo Rizzo e Nello Pergolizzi di LiberaMe, Daria Rotolo di Sicilia Futura, Dario Zante, Francesco Pagano, Giovanni Caruso, Nicoletta D’Angelo e Pierluigi Parisi per il centro-destra. È evidente che ad aver avuto un ruolo cruciale sull’esito del voto siano stati La Fauci e Scavello, i due consiglieri comunali in quota centro-destra che si sono astenuti, facendo così registrare la prima grave spaccatura in seno alla maggioranza di centro-destra che sinora aveva di fatto dato il suo supporto alla giunta guidata da De Luca.

Paolo Mustica