Assistenza anziani e disabili a Barcellona, lavoratori senza stipendio: Fiadel scrive al Prefetto

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Assistenza anziani e disabili a Barcellona, lavoratori senza stipendio: Fiadel scrive al Prefetto

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martedì 10 Dicembre 2019 - 10:21

Da tre mesi la cooperativa Amanthea non paga gli stipendi ai lavoratori impegnati nell’assistenza domiciliare agli anziani e scolastica per gli studenti disabili del comune di Barcellona Pozzo di Gotto”. Il sindacato autonomo Fiadel torna all’attacco e questa volta chiama in causa la Prefettura di Messina, chiedendo la convocazione di tutte le parti coinvolte in tale vicenda, vale a dire l’amministrazione barcellonese, la cooperativa Amanthea e l’assessorato regionale alla Famiglia, al fine di trovare una possibile soluzione per i lavoratori del servizio di assistenza domiciliare agli anziani e scolastica per gli studenti disabili del comune di Barcellona Pozzo di Gotto.
Gli operatori dell’assistenza agli anziani devono percepire i salari di settembre, ottobre e novembre, mentre chi segue gli studenti disabili non ha ancora ricevuto quelli di giugno, ottobre e novembre e il Tfr. – si legge nella nota indirizzata al prefetto Maria Carmela Librizzi – A complicare la situazione di questi ultimi e degli Asacom (assistenti alla comunicazione nelle scuole) la decisione del Nucleo di valutazione dell’assessorato regionale alla Famiglia di assegnare al personale scolastico l’assistenza igienico-sanitaria degli alunni e degli studenti disabili. Il Nucleo di valutazione ha espresso un parere di incongruità al Piano di Zona 2018-2019 del Distretto Socio-Sanitario n° 28 Azione 1, sostenendo che ‘come previsto dalle disposizioni vigenti, le spese per l’assistenza e la cura igienico- personali devono ricadere a carico dell’istituto scolastico e non sulle risorse indistinte del FNPS’. Valutazione, questa, che comporterà l’esclusione dal mercato del lavoro di 22 operatori che sono impegnati in questo servizio da oltre 20 anni”. Ma a destare preoccupazione è anche “la tenuta dei livelli occupazionali dei lavoratori impegnati nel servizio di Assistenza domiciliare ai disabili, che lamentano la diminuzione delle ore lavorate e del numero di anziani da assistere a causa dei costi della compartecipazione degli utenti”.
È una situazione inaccettabile – dichiara la dirigente della Fiadel Clara Crocè – Abbiamo decine di lavoratori, la maggior parte dei quali monoreddito, che da tre mesi non ricevono lo stipendio. I vertici della cooperativa devono spiegare perché e il sindaco Roberto Materia deve farsi garante del pagamento dei lavoratori, che hanno diritto a un Natale sereno come tutti. L’assessore Scavone deve invece chiarire che cosa ne sarà dei 22 lavoratori impegnati nell’assistenza agli studenti disabili, dopo le esternazioni del Nucleo di valutazione dell’assessorato alla Famiglia”.